L’INPS chiede indietro l’indennità di 600 e 1.000 euro a queste categorie però sospende il recupero

ANF INPS indennità

Con il messaggio n.1025 del 10 marzo 2021, l’INPS chiede indietro l’indennità di 600 e 1.000 euro a queste categorie però sospende recupero.  Ciò in virtù del provvedimento emesso dal Garante della Privacy. La redazione di ProiezionidiBorsa sempre pronta ad informare i lettori di quello che accade, quest’oggi illustra, brevemente, quanto comunicato dall’Istituto previdenziale.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha ritenuto le indennità Covid incompatibili con quelle percepite da titolari di cariche pubbliche. In particolare di parlamentari, consiglieri regionali e soggetti con mandati elettorali o incarichi pubblici. Pertanto l’INPS ha ritenuto necessario avviare azioni di recupero percepite da costoro.

Differenza tra gettoni di presenza e indennità di funzione

Successivamente il Ministero del lavoro ha operato una distinzione. In particolare quest’ultimo ha  distinto tra i gettoni di presenza dalle indennità di funzione e compensi di natura fissa e continuativa. I primi risultano compatibili con le indennità Covid erogate, perché, quando non si accompagnano ad altri emolumenti, consistono in un’attribuzione di somme di modesta entità. Condizionati all’effettiva partecipazione. Mentre le indennità di funzione e i compensi di natura fissa, per loro stessa natura, sono incompatibili con le indennità Covid.

L’INPS chiede indietro l’indennità di 600 e 1.000 euro a queste categorie però sospende il recupero

L’INPS, riguardo agli assicurati titolari di cariche pubbliche, a favore dei quali vi sono esclusivamente i gettoni di presenza, ha interrotto l’attività di recupero. Mentre per i titolari di cariche pubbliche per le quali è prevista la corresponsione dell’indennità di funzione, l’INPS agirà diversamente. Ciò in attuazione di quanto disposto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Tuttavia, l’INPS chiede indietro l’indennità di 600 e 1.000 euro a queste categorie però sospende il recupero. Poiché il Garante della Privacy, ha intimato all’INPS di cancellare i dati personali trattati, l’INPS, ha sospeso l’attività di recupero. Ciò in via cautelare. Nel contempo, ha notificato ai titolari di cariche pubbliche il provvedimento di indebito dell’indennità Covid percepita. Ma, solo a conclusione degli adempimenti richiesti dal Garante, l’INPS procederà al recupero coattivo delle indennità Covid, illegittimamente percepite.

Approfondimento

Attenzione, in questi casi il Superbonus 110% va restituito all’erario

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