L’INPS chiarisce come ottenere gratis il 50% dei contributi per le pensioni

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L’INPS chiarisce come ottenere gratis il 50% dei contributi per le pensioni e quali sono i beneficiari di questa agevolazione contributiva. Insieme al team di Redazione analizzeremo la procedura da seguire per il riconoscimento di tale facilitazione e quale è l’importo massimo su cui far valere lo sgravio. Ci siamo già occupati di agevolazioni ai fini pensionistici nell’articolo “Come ottenere fino a 10 mesi di contributi gratis per la pensione INPS”. Moltissimi Lettori richiedono informazioni relative alla contribuzione perché dalla storia contributiva di ogni lavoratore dipende il futuro previdenziale. Più anni di contributi si posseggono, più possibilità ci sono di veder aumentare l’assegno mensile e di andare prima in pensione.

Nella circolare n. 77/2020 l’INPS chiarisce come ottenere gratis il 50% dei contributi per le pensioni. Nel messaggio dell’Ente previdenziale si legge che potranno beneficiare di questo sgravio contributivo alcuni datori di lavoro su cui pesa l’onere della contribuzione. Nello specifico, potranno richiedere la facilitazione contributiva i datori che assumono i contribuenti che ricevono l’assegno di ricollocazione. Si tratta di vantaggi rilevanti per il datore che, oltre alle tasse sui redditi da lavoro, ossia all’IRPEF, deve pagare i contributi al dipendente. Con queste due voci di spesa i costi della busta paga da corrispondere al lavoratore lievitano così tanto da raggiungere il doppio dell’importo.

L’INPS chiarisce come ottenere gratis il 50% dei contributi per le pensioni

Al datore che assume i soggetti che percepiscono l’assegno di ricollocazione l’INPS riconosce uno sgravio contributivo pari alla metà della contribuzione dovuta. Può fruire dello sconto del 50% sull’ammontare complessivo dei contributi il datore che assume a tempo determinato o indeterminato anche gli apprendisti. Lo sgravio contributivo vale anche per i contratti lavorativi che si stipulano con le cooperative di lavoro. L’agevolazione contributiva non spetta invece in caso di lavoro domestico e occasionale o in presenza di contratti di lavoro intermittente.

Il datore di lavoro potrà pertanto avvalersi dello sconto contributivo sui neoassunti per 12 mesi se offre un contratto a tempo determinato. Se invece dovesse optare per l’assunzione a tempo indeterminato potrà beneficiare dell’agevolazione contributiva con un incremento di 18 mesi.

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