L’Inps blocca gli obblighi del reddito di cittadinanza, ma non la ricarica

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La ricarica del reddito di cittadinanza del mese di marzo giungerà secondo consuetudine, ma l’Inps ha bloccato obblighi e rinviato dati. Il 10 febbraio 2020 nella sezione “Appendice statistica” dell’Osservatorio sul reddito di cittadinanza sono apparsi i dati inerenti ai contribuenti che percepiscono il sussidio. Si può consultare la pagina del portale dell’Inps su cui compaiono le informazioni relative ai percettori del reddito o della pensione di cittadinanza. I dati riportano gli aggiornamenti effettuati fino al 20 febbraio scorso e coprono l’arco di tempo compreso fra aprile 2019 e gennaio 2020.

Rinviata la pubblicazione dei dati sull’Osservatorio

L’Istituto Nazionale per la Previdenza sociale ha reso noto tramite twitter che non pubblicherà il solito report afferente ai dati dei percettori del reddito. Ciò equivale a dire che l’Inps blocca gli obblighi del reddito di cittadinanza, ma non la ricarica. Il resoconto che appare nell’Osservatorio sul reddito e sulla pensione di cittadinanza ha subito un rinvio al prossimo mercoledì 15 aprile 2020.

La posticipazione nella pubblicazione dei dati è ascrivibile agli ingenti disagi subentrati con la crescente e costante diffusione del coronavirus. D’altronde il report pubblicato con cadenza mensile sull’Osservatorio dell’Inps fornisce uno strumento irrinunciabile per monitorare l’afflusso di richieste del sussidio governativo. Dalla consultazione delle statistiche si può inferire la distribuzione dei percettori nelle varie regioni italiane, l’ammontare dei beneficiari, delle richieste inoltrate e delle decadute.

L’Inps blocca gli obblighi del reddito di cittadinanza, ma non la ricarica

L’Inps, a causa della battuta d’arresto imposta dal coronavirus alle attività professionali, ha sospeso l’obbligo per i percettori del reddito di cercare un’occupazione lavorativa. Ovviamente trattasi di una temporanea sospensione dettata da situazioni contingenti che impediscono l’attuazione di iniziative e di adempimenti relativi alle assunzioni obbligatorie.

Ciò nonostante, e con buona sorte dei percettori del reddito di cittadinanza, non vi saranno slittamenti nell’erogazione del contributo. La ricarica sarà effettuata tra il 25 e il 27 marzo. Il contribuente che invece ha inoltrato a marzo 2020 la richiesta del reddito di cittadinanza riceverà la prima ricarica sulla carta soltanto il mese prossimo. Orientativamente i pagamenti relativi al mese in corso verranno erogati entro il 15 aprile prossimo. Per i cittadini che hanno richiesto il sussidio governativo entro gli ultimi giorni di febbraio, la prima ricarica arriverà a partire dal 16 marzo.

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