A vedere la coralità del piattume degli indici sui prezzi di oggi viene davvero da domandarsi se l’inflazione è morta…?
E a maggior ragione la domanda ha un senso visto che questi dati escono in un periodo di grande allentamento monetario che tendenzialmente, nella norma, potrebbe favorire una ripresa inflazionistica.
Ancora di più visto il buono stato di salute dell’economia americana in particolare.
Indici dei prezzi fermi: l’inflazione è morta?
Per trovare un dato sopra le attese dobbiamo scorrere il tabellone fino agli indici dei prezzi di vendita della Gran Bretagna che poi peraltro sono risultati in linea col mese precedente…
Quindi nulla di che.
Tanto più che i prezzi alla produzione, nonostante la sterlina debole, risultano in discesa!
L’inflazione è morta? La BCE è attrezzata?
Se poi guardiamo all’indice dei prezzi al consumo dell’area UE addirittura vediamo un crollo all’ 1% versus 1.3% atteso e precedente.
Insomma anche i dati sull’inflazione nell’UE segnano il passo e il rischio è che la BCE che non è mai riuscita, a causa della debolezza del ciclo economico, a rialzare i tassi ora si trovi di fatto spuntata.
Il TLTRO e una nuova ondata di QE sono sì strumenti di espansione monetaria ma, in assenza di un corrispondente aumento della velocità degli scambi, l’inflazione non si forma.
E senza occupazione, gli scambi certo non potranno accelerare.
Sia chiaro che non siamo sostenitori dell’inflazione ma nemmeno la abiuriamo con teutonica rigidità.
Qualche cenno di vita ogni tanto insomma sarebbe segno di salute economica, tutto qua!
L’inflazione è morta? Allarme per le banche centrali?
Abbiamo volutamente lasciato in tabella anche il brillante dato sulla bilancia commerciale italiana per smorzare i toni catastrofistici che troppo spesso vengono utilizzati in questi mesi sulla nostra situazione.
Ma soprattutto per evidenziare come in teoria anche l’Italia, sulla scorta di questo impulso dall’import/export, potrebbe essere esposta al rischio inflazione.
Invece niente…
Viene da chiedersi se le banche centrali faranno qualcosa di ancora più clamoroso in termini di sostegno monetario per aiutare l’inflazione a dare per lo meno un cenno di vita.
Della BCE abbiamo detto, ancora una volta potrebbe essere la FED a generare quella piccola scintilla inflattiva sufficiente ad allontanare gli spettri di deflazione e/o stagflazione.
Anche perché senza inflazione si viaggia verso un modello in stile giapponese…
L’inflazione è morta? Si va verso il modello giapponese?
Il Giappone con tassi e inflazione a zero da decenni, si è garantito la sopravvivenza, ma il sistema che ne è nato non è sicuramente un modello visto ad esempio il pessimo andamento comparato delle borse nipponiche.
Basti pensare che il massimo storico del Nikkei 225 risale all’ inizio anni ’90!
Insomma un crinale assolutamente da evitare.
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