L’Indipendenza catalana puo’ invertire il trend?

ProiezionidiBorsa

Dal nostro corrispondente in Spagna Tenerife

 

Le notizie dalla Generalid di Barcellona stanno confermando i timori che avevo presentato sulle pagine di ProiezionidiBorsa subito dopo la giornata caldissima di domenica.

Le mie considerazioni politico economico erano frutto del mio passato sui mercati finanziari, sulle mie basi di politica internazionale e sulla mia permanenza ormai quasi quinquennale in Spagna.

Domenica sera ascoltando le notizie sui canali spagnoli e vedendo quello che stava acadendo avevo messo nero su bianco questa Road Map indipendentista:

1) sciopero generale

2) pressione a livello internazionale per condannare incidenti

3) Pressione per le strade contro la Policia Nacional e la Guardia Civil  per allontanarli velocemente dalla Catalogna.

4) Un’agenda veloce e decisa che porti alla dichiarazione di indipendenza e ad azioni ad essa collegate.

5) Sfruttare la debolezza politica interna di Rajoy

Avevo ascoltato queste semplici considerazioni da un giornalista catalano, che aveva parlato in prima persona con gli indipendentisti e aveva confessato la loro meticolosa preparazione del processo in questi anni e la loro decisione di arrivare alla dichiarazione di indipendeza unilaterale velocemente, in barba ad ogni dialogo…

Avevo poi legato queste informazioni all’andamento dei mercati, alla loro “allergia all’incertezza” e avevo individuato nelle due banche catalane, Caixa e Sabadell un possibile anello debole con possibili vendite (un -8% di discesa da lunedi’ non e’ male per un investitore che sa lavorare anche ribasso).

Queste sono le prime reazioni a caldo, cosa puo’ succedere nelle prossime settimane in Catalogna, in Spagna e sui mercati finanziari internazionali?

Ricordo che la Catalogna e’ la Comunidad autonoma spagnola piu’ indebitata con lo Stato spagnolo, circa 50 miliardi di euro… L’incertezza poi di una possibile contaminazione indipendentista ai Paesi Baschi creerebbe molti problemi nel settore obbligazionario spagnolo, la primera de riesgo spagnola e’ arrivata oggi a 130, rompendo il valore di 170 potrebbe indirizzarsi verso i massimi di 600 basis point di quando rajoy arrivo’ alla Moncloa in piena crisi immobiliare!

Quindi mucho cuidado, i politici sono in ritardo sulla questione, la folla e la societa’ catalana sono molto indirizzati verso il possibile “doloroso sogno dell’indipendenza” e i mercati finanziari dopo anni di crescita potrebbero essere scossi da questa crisi politico istituzionale e finanziaria.

L’indipendentismo del Brexit e della Cataluña faranno cessare il terzo mercato a rialzo piu’ positivo della storia?  Ottobre non e’ poi uno dei mesi piu’ propizi per i mercati finanziari…

Dalla calda e tranquilla Tenerife vi terro’ aggiornati

Dott. Riccardo Barbuti

 

 

 

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