Per l’Indice Dax un setup diverso dagli altri

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Questo articolo mi dà l’occasione, intanto, per precisare alcuni concetti che talora possono essere equivocati.

Parleremo del perché il Dax si trova in un setup diverso dagli altri, pur proiettati con analoghe tecniche, di come convalidare un setup, e perché, quindi, è probabile un trend di medio/lungo al ribasso con una discesa non inferiore al 30 per cento dai massimi assoluti.

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Ma, per dare maggior ordine alla trattazione dei temi, tra loro collegati, ecco un piccolo indice:

  • I setup: cosa sono e come considerarli
  • L’attuale setup in ottica di medio e di lungo
  • L’importanza del momentum a 12 mesi
  • Gli ultimi supporti.

Setup: un setup altro non è che un livello di prezzo o un’indicazione di tempo, particolarmente sensibile ad un’inversione di tendenza.

Tuttavia i setup possono anche essere di continuazione.

E’ quindi importante considerarli non tanto come un segnale, ma come un alert, cui fare particolare attenzione.

Al tempo stesso, alcuni potrebbero obiettare che allora, se comunque è bene associare i setup a segnali di inversione, per poterli definitivamente convalidare, viene spontanea la domanda a cosa servano, dal momento che si potrebbero seguire segnali di tipo trend follwing a prescindere dai setup, es. una media mobile o altri tipi di segnale, grafici o algoritmici.

Ebbene, occorre dire che i segnali anche di tipo trend following acquistano una maggior probabilità di non essere falsi segnali, proprio in concomitanza con i setup, che conferiscono maggior probabilità statistica ai segnali stessi.

In altri termini, setup e segnali trend following si rafforzano reciprocamente.

Individuati, quindi, taluni setup, occorre, come sempre indicato, considerare le dinamiche dei mercati, confermandoli con appositi segnali.

Perché, quindi, l’attuale setup di prezzo e tempo sul Dax è diverso?

Nel tempo, con magic box si sono individuati alcuni principali setup, ed ora siamo in presenza di un doppio setup.

Due diversi patterns di magic box, uno di lungo, l’altro di medio, individuano in prezzo e tempo negli attuali massimi assoluti un rilevante setup, che dà luogo a significative probabilità di inversione.

Ma la vera diversità rispetto ad altre, potenziali, situazioni di setup, è riconducibile alla conferma di intervenuta, probabile, inversione ribassista di medio/lungo su un indicatore particolarmente efficace, quale il momentum a 12 mesi.

Indicazioni del momentum a 12 mesi: tale indicatore, settato sui valori di chiusura mensile, almeno dal 2000 ha sempre segnalato inversioni consistenti.

Il segnale è fornito dal raggiungimento del livello raggiunto dal momentum in occasione del massimo di giugno 2007, seguito da un successivo eventuale superamento al rialzo del medesimo, e quindi da un ribasso sotto tale livello.

Segnale quindi formatosi sul Dax a partire dal mese di febbraio, ed ora confermato con la discesa al di sotto del livello.

Abbiamo quindi più segnali ribassisti, uno algoritmico, desunto dal momentum, ed uno grafico, legato alla circostanza che stiamo assistendo, per il secondo mese consecutivo, alla rottura del minimo della precedente barra mensile.

Ma cos’è successo le volte precedenti, che si è verificato il segnale sul momentum?

Massimi del 2000 e successiva discesa del 73 per cento; massimi del 2007 e successiva discesa del 55,97 per cento; massimi del 2015 e successiva discesa del 29,79 per cento.

La discesa minore si è quindi attestata attorno al 30 per cento, da cui dovrebbe conseguire un target minimo ribassista a 9065.

Ma vi sono ancora dei supporti che potrebbero frenare la discesa?

Come ho avuto diverse volte modo di dire, magic box è anche un sistema trend following, che indica particolari livelli di supporto/resistenza.

Considerando la situazione di medio termine, da sottolineare che la chiusura di venerdì si è verificata esattamente a contatto con una importante trend line dinamica, tracciata in base al pattern di magic box formatosi tra dicembre 2015 e dicembre 2016.

La rottura di tale trend line spingerebbe i corsi verso la successiva trend line, oggi intersecante 11660, e la rottura di questa seconda trend line condurrebbe verso un test della primaria trend line, oggi passante a 10120.

Nel medio termine, la formazione e conferma di un pattern ribassista di magic box, sviluppatosi su barre settimanali, proietta i seguenti obiettivi:

primo target 11675 con primo setup temporale per/entro la settimana del 28 agosto;

secondo target 11365 con primo setup per/entro la settimana del 28 agosto;

terzo target 11015 per/entro la settimana del 9 ottobre.

Si tratta di target di medio, e non del target finale del movimento che, statisticamente, dovrebbe attestarsi su un calo di almeno il 30 per cento dai massimi assoluti.

Da monitorare anche livelli di resistenza, sopra i quali le ipotesi ribassiste potrebbero essere archiviate; prima resistenza coincidente con la trend line ribassista, conseguente al pattern di magic box su barre settimanali, sopra richiamato, e questa settimana passante a 12685; seconda e più importante resistenza coincidente con la seconda trend line ribassista, questa settimana passate a 12905.

Importante una conferma di eventuale rottura con almeno una chiusura settimanale sopra tali livelli.

 

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