L’INAIL concede fino a 10.000 euro a fondo perduto a queste Partite IVA che ne fanno richiesta

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Le risorse che i vari Enti stanno mettendo in campo per il sostegno all’economia e alla sicurezza dei lavoratori sono molte e differenziate. A tal proposito, l’INAIL concede fino a 10.000 euro a fondo perduto a queste Partite IVA che ne fanno richiesta. Si tratta dei contributi che si rivolgono alle imprese che operano in specifici territori e per determinate finalità. I Tecnici di ProiezionidiBorsa illustrano ai Lettori i dettagli principali dell’iniziativa.

Riapertura dei termini per la richiesta del contributo a fondo perduto per queste imprese

L’approvazione del decreto n. 331 del 10 novembre 2020 stabilisce nuovamente l’erogazione di risorse per garantire la sicurezza sui cantieri di lavoro. Sono riaperti i termini per presentare la domanda di accesso ai contributi che prevede l’art. 23 del D.L. 189/2016. La finalità è quella di finanziare i progetti di formazione e investimento che riguardano la sicurezza sul lavoro contro il contagio da coronavirus.

Questo in base a quanto prevede l’art. 1, comma 2 lettera b, dell’ordinanza 98/2020. Con lo scopo di ridurre il contagio da Covid-19 sui cantieri che operano nel programma Sisma Centro-Italia, l’INAIL stanzia importanti finanziamenti. A partire dallo scorso 16 novembre e fino al 1° febbraio 2021, sarà possibile richiedere i contributi all’Ente. Il totale delle risorse ammonta a circa 19 milioni di euro e ciascuna impresa potrà chiedere un finanziamento fino a 10.000 euro. Tale contributo servirà a coprire fino al 100% dei costi che l’impresa sostiene al fine indicato.

Quali sono le finalità ed i termini per la richiesta

L’INAIL concede fino a 10.000 euro a fondo perduto a queste Partite IVA che ne fanno richiesta finanziando gli interventi che compaiono nel seguente elenco: acquisizione di apparecchiature o attrezzature che garantiscano il distanziamento tra i lavoratori e tra lavoratori e utenti esterni al cantiere; dispositivi per la protezione di ciascun lavoratore e macchinari e dispositivi utili alla sanificazione degli ambienti di lavoro; inoltre, sarà possibile acquistare con tali fondi degli strumenti che consentano il controllo degli accessi o che rilevino possibili stati di contagio.

Le imprese che fruiranno di tali risorse, dovranno documentare le spese che hanno effettuato dal 19 marzo 2020 fino al momento di presentazione della domanda. Si rammenta che potranno accedere al rimborso delle spese anche quelle imprese che daranno avvio ai cantieri entro il 1° febbraio 2021. La domanda si potrà inoltrare tramite il servizio online Invitalia del Ministero dell’Ecnomia. Queste le principali informazioni che riguardano le imprese.

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