Libra, criptomoneta di Facebook, esiste già?

Libra

Tra gli eventi finanziari globali accaduti durante l’anno in corso, un posto di rilevo spetta a Libra, criptomoneta di Facebook.

A maggio prima, e poi ufficialmente a giugno, c’è stata la  presentazione mediatica della criptomoneta supportata dall’ampia compagine della Fondazione Libra.

Per le specifiche tecniche e societarie e connesse considerazioni evolutive, sono già stati pubblicati due contributi.

In questo si tenterà di andare a fondo sulla faccenda relativa il meccanismo di funzionamento della criptomoneta.

Come è emerso dall’analisi del white paper (section 04), questa criptomoneta sarà stabile e basket-based o index-based.

Il basket o index sarà costituito da 4 monete globali e primarie: Dollaro USA; Euro; Sterlina; Franco svizzero.

La domanda concretizzatasi dopo la lettura del W-Paper è stata: ma uno strumento finanziario del genere è una novità??

Ovviamente ci sono i futures basati sulle monete legate a panieri di altre monete e ben noti a tutti, come, Dollar Index, Euro-Index, CHF-Index, ecc. Come tutti i futures, anche questi Index sono strumenti fortemente in leva.

Ma altre tipologie di strumenti similari esistono?

Ricerca

L’innovazione disruptiva all’interno del’industria finanziaria moderna è stata certamente l’ingegnerizzazione degli ET, cioè gli Exchange Trading Financial Instruments (Fund; Note; Commodity).

Ritengo che proprio all’interno di questa immensa e variegatissima categoria si debba procedere alla ricerca degli strumenti similari a Libra. Difatti sono innumerevoli le categorie di ETF/ETN/ETC, per

— sottostante (azionari; obbligazionari; commodities; R.E.);

— orientamento in mercato (ribassisti, rialzisti);

— leva finanziaria presente o assente;

— gestione (attiva/passiva; discrezionali-quantitativi, algoritmici-AI; settoriali/diversificati; geo-localizzati/diversificati; ecc.);

— e numerose altre categorie.

Tra questi vi sono anche diversi currency-ET e proprio in tale categoria viene eseguita una scansione analitica.

Scansione degli ET

Sono stati scansionati tutti gli ETF/ETN che hanno come sottostante una o più monete-valute, al fine di trovare strumenti che effettivamente gestiscano basket di valute.

La ricerca ha fornito un bouquet di strumenti: UUP, FXE, FXY, FXF, FXB, EUO, FXC, FXA, YCS, USDU, UDN, CYB, DBV, EUFX, CEW, FXS, DRR, CROC, CNY, ULE, YCL, DAUD, DGBP, DCHF, UJPY, GEUR, GYEN, FXCH, FXY, FXSG, FXS, ERO, GBB, PGD, AYT, JEM, ICI/ICITF, JYN, URR, DRR, INR, UUPT, UDNT, GDAY, BZF, EU, ICN.

Tra questi sono stati scelti quelli che rientravano nella seguente serie di caratteristiche:

  • strumenti basket- o indexed- based;
  • nessuno strumento basato su singole valute o singoli cross valutari;
  • strumenti currency-based senza altre asset classes predominanti;
  • nessuno strumento puro in leva (2X-nX);
  • nessuno strumento puro in short (inverse ET);
  • nessuno strumento con sole valute commodity-related oppure paesi-emergenti;
  • strumenti solo con monete-valute G10 o superiori (G8/G7/G5, ecc.);
  • passivi o attivamente gestiti (mixed strategies).

Risultati

Forse Libra esiste già!!

O meglio, forse esiste una sua versione ampliata, ma dalle fattezze finanziario-ingegneristiche molto similari.

La scansione ha rilasciato due ET con le caratteristiche precedentemente elencate:  DBV; ICITF.

ICITF

Questo è un Exchange Trading Notes (casa madre: Barclays Capital), ed è una obbligazione spacchettata in piccole unità che si evolvono come una azione.

Il nome esteso è “iPath® Optimized Currency Carry ETN”, e replica il “Barclays Optimized Currency Carry IndexTM”  (Bloomberg ticker:  BXRTCIUS).

ICITF ETN si basa su un programma informatico “Intelligent Carry Strategy” che si compone di due strategie:

A1 – ricerca costante  di valute (o strumenti a rischiosità minimale, strettamente connessi alle valute) ad alto rendimento (tasso);

A2 – contestuale contro-esposizione (prestito) in valute a basso rendimento (tasso).

Il pool di valute per la costruzione di ICITF ETN è fissato e corrisponde alle “G10 currencies”:

Dollaro USA; Euro; Yen; Dollaro canadese, australiano, neozelandese; Franco svizzero; Sterlina; Corona norvegese e svedese.

DBV

DBV è un ETF della Invesco: “DB G10 Currency Harvest Fund” replica il “Deutsche Bank G10 Currency Future Harvest Index™” (Bloomberg ticker: DBCFHX).

Il meccanismo informatico di indice e DBV è, anche in tal caso, duplice e contestuale (Carry Trade):

B1 – seguire il trend delle valute associate ad alti rendimenti o tassi;

B2 – contestuale contro-esposizione (prestito) in valute a basso rendimento (tasso).

La strutturazione informatica di indice e DBV li rende in leva 2:1.

Indice e DBV sono programmati sui futures del pool “G10 currencies”:

Dollaro USA; Euro; Yen; Dollaro canadese, australiano, neozelandese; Franco svizzero; Sterlina; Corona norvegese e svedese.

Considerazioni

Oggettivamente un embrione di Libra esiste già.

Non si entra nel merito della costruzione algoritmica della criptomoneta (ancora da attuarsi) e degli ET ICITF e DBV.

Ma certamente esistono già da anni, strumenti finanziari che consentono una esposizione a valute globali solide e poco volatili (G10).

I due ET analizzati sono strumenti per il Carry Trade retail, indipendentemente dalla assenza/presenza di leva e relativa entità.

Libra invece sarà una sorta di ET basato solo sulle 4 valute primarie del globo, col doppio obiettivo di smussare la volatilità di breve-medio termine e creare valore sottostante.

Le 4 valute FIAT del futuro basket libra, costituiranno l’ancora di valore sottostante, analogamente e omologamente alla funzione dell’oro per il Dollaro americano, durante l’era del Gold Standard.

Speculazioni Fanta-Finanziarie

Nella seconda parte dell’analisi su Libra, furono eseguite una serie di speculazioni “futuristiche-fanta-finanziarie”.

In questa sede e sulla base dei dati presentati, cosa è possibile aggiungere?

La Libra Foundation ha necessità di ingegnerizzare il basket o index basato sulla 4 principali monete del G10.

Risultano però assenti tra i fondatori, istituzioni banc-assicurative che potrebbero apportare know-how specifico.

Quindi? Le strade sono potenzialmente semplici e poche:

— cooptare nella Libra Foundation gli ingegneri finanziari responsabili di ICITF (BXRTCIUS) e/o DBV (DBCFHX);

— annettere in Libra Foundation, Invesco e/o Barclays (iPath).

A supporto di queste tesi c’è un doppio dato:

— tutti i principali ET attualmente in contrattazione e che hanno basket valutari come sottostante, vengono emessi da iPath (PGD, JEM, AYT, ICITF), Invesco (DBV) e WisdomTree (CEW);

— i principali ETF low-volatility (per capitalizzazione di mercato) con sottostante SP500, sono emessi da Invesco (SPLV, SPHD, XMLV, XSLV).

Pertanto si può concludere quanto segue:

— le caratteristiche strutturali di Libra esistono già all’interno dell’industria degli ET;

— Invesco e Barclays( iPath) posseggono il know-how necessario e sufficiente per costruire il low-volatility 4-currencies Libra-basket!!

— Invesco e/o Barclays( iPath) e/o relativi ingegneri finanziari hanno le potenzialità per entrare a far parte della Libra Foundation.

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