L’euro mostra i muscoli e si rafforza contro dollaro canadese e neozelandese

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In una settimana molto particolare per i mercati azionari abbiamo assistito ad un particolare movimento dell’euro contro alcune valute internazionali. Qual è la nostra view in merito?

L’euro mostra i muscoli e si rafforza contro dollaro canadese e neozelandese. Il pattern in corso potrebbe portare a importanti rafforzamenti anche di medio lungo termine.

Siamo entrati in una finestra ciclica interessante per i mercati finanziari, dove la settimana di Ferragosto nelle serie storiche, ha sempre rappresentato un punto di partenza/di arrivo per movimenti non solo di breve, ma anche di medio e lungo termine.

Il cambio euro dollaro canadese (EURCAD) ha chiuso giornata di contrattazione del 20 agosto al prezzo di 1,4999 in rialzo dello 0,11%. Da inizio anno, ha segnato il minimo a 1,4581 ed il massimo a 1,5681.

Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale inferiore a 1,4755, i prezzi potrebbero continuare a salire in poche settimane verso l’area di 1,5418/1,55  e poi 1,57 per/entro fine dicembre. Nel breve, pericolosa una chiusura giornaliera inferiore a 1,4808.

L’euro mostra i muscoli e si rafforza contro dollaro canadese e neozelandese

Il cambio euro dollaro neozelandese ha chiuso la  giornata di contrattazione del 20 agosto al prezzo di 1,7121  in ribasso dello 0,11%. Da inizio anno il cambio, ha segnato il minimo a 1,6322 ed il massimo a 1,7164.

In una recente analisi avevamo indicato come livello spartiacque 1,6994. Una chiusura settimanale  poi mensile inferiore a questo livello avrebbe fatto partire un ritracciamento anche di diversi punti percentuali. Per il momento, questo swing è stato negato e i prezzi si sono riportati saldamente al rialzo.

Alla luce degli ultimi movimenti, ecco la strategia di investimento e i livelli da monitorare:

fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale inferiore a 1,6736, i prezzi potrebbero continuare a salire in poche settimane verso l’area di 1,7349/1,7663  e poi 1,8023/1,834 per/entro fine dicembre. Nel breve, pericolosa una chiusura giornaliera inferiore a 1,7011.

Come al solito si procederà per step.

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