Legge 104 aumento a 12 giorni di permesso mensile

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Il Governo aumenta i permessi di chi usufruisce della Legge 104/92 aumentandoli a 12 giorni mensili. Questa una delle tante risonanze dettate dai provvedimenti del Governo per fronteggiare il coronavirus nel migliore dei modi. I lavoratori dipendenti che solitamente si avvalgono dei permessi lavorativi grazie alla legge 104, potranno beneficiare di un numero aumentato di congedi mensili. Il Governo ha stabilito di aumentare il numero dei permessi in ragione dell’emergenza nazionale corrente.

Come funzionerà il permesso

Legge 104 aumento a 12 giorni di permesso mensile: così funzionerà per i prossimi due mesi. Nel decreto salva-Italia, reso noto nella giornata di lunedì 16 marzo, i provvedimenti presi per soccorrere l’economia nazionale sono diversi. Una parte considerevole ha riguardato proprio le misure per le famiglie tra le quali non sono mancati i congedi parentali ed i bonus baby-sitter. Per quanto riguarda la legge 104/92, si è stabilito un aumento mensile dei giorni di permesso per i mesi di marzo e aprile. Dai consueti tre giorni, ciascun lavoratore potrà beneficiare di ben 12 giorni di permesso per assistere il parente disabile. Si tratta di una grande risorsa per tutti coloro che vivono situazioni di difficoltà in famiglia acuite dai blocchi imposti dal coronavirus.

Legge 104 aumento a 12 giorni di permesso mensile: ripercussioni sullo stipendio?

Chiunque si avvalga dei permessi concessi dallo Stato, percepirà una retribuzione pari al 100% del suo importo. questo vuol dire che i congedi temporanei non andranno in alcun modo ad intaccare lo stipendio, né verranno imposte delle trattenute. La notizia dell’estensione del permesso è giunta direttamente dal Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo. Non si conoscono ancora i provvedimenti futuri e non si sa se sarà possibile beneficiare dell’aumento di permessi anche dopo il termine di aprile. Allo stato attuale il Governo si pone delle priorità più a breve termine per contenere la diffusione dei contagi che ha ormai raggiunto un punto apicale.

Nel caso la situazione di limitazioni dovesse protrarsi nel tempo, non è da escludere che vi siano anche delle rimodulazioni sui provvedimenti presi. Come già si è visto, numerose scadenze fiscali sono state procrastinate così come molti pagamenti. Al momento il sostegno va tutto ai lavoratori, alle imprese e alle famiglie nella speranza di intervenire nella maniera più efficace.

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