L’economia Italiana è fuori dal tunnel?

PIL Italia

Per l’Europa sicuramente.

Il PIL italiano vola e nel 2022 probabilmente avremo recuperato, attestandoci sui livelli di pre-crisi.

La ripresa europea in corso è un vero sollievo. La crescita del PIL europeo si è attestata su un +5% e quella dell’Italia addirittura ad un +6,2%. Le buone notizie, per fortuna, non si fermano qui.

Il PIL nazionale crescerà nel 2022 del 4,3% e di altri 2,5 punti percentuali nel 2023.

A metà dell’anno prossimo venturo i livelli di pre-crisi saranno raggiunti e sicuramente superati.

L’economia Italiana è fuori dal tunnel?

Il crollo del PIL per l’anno 2020 si attestò ad sull’8,9%, anche grazie ad un buon andamento dei conti nel periodo estivo che avevano attenuato la gravosa caduta del primo periodo, dovuto alla pandemia del Covid 19.

Con questi incrementi vi sono anche  buone notizie per quanto riguarda il rapporto debito/PIL, dato che questo scenderà al 154,4% nel 2021, al 151,4% nel 2022 e al 151% nel 2023.

Ricordiamo che nel 2019, anno prima della crisi pandemica, il rapporto debito/PIL italiano non era per niente buono. Si era attestato al 134,8%, mentre quello della Francia era al 98,10% e quello della Germania al 59,8%. Quindi buone notizie ma i problemi finanziari del debito nazionale non sono risolti affatto.

Altra incognita di non poco conto riguarda i parametri del bilancio europeo che dovrebbero, il condizionale è d’obbligo, ritornate in vigore già per l’anno 2023.

Quindi i conti pubblici devono essere monitorati e messi sotto controllo.

Il vero problema è questo: la ripresa potrà essere duratura?

Le stime europee sono molto positive al riguardo. I massicci investimenti e le risorse messe in gioco dal sistema Next Generation EU, prevedono una crescita tendenziale di almeno 1,5% per i prossimi anni legata a questi interventi. Per l’Italia questi finanziamenti dovrebbero rappresentare almeno un punto percentuale di PIL in più.

Per adesso anche la UE vede rosa il futuro economico del nostro Paese.

Ma vi sono numerose nubi all’orizzonte e queste possono essere individuate sul problema legato all’inflazione

Questo problema, se non sarà momentaneo, potrà compromettere la buona ripresa italiana e non solo. L’aumento dei prezzi dell’energia e alcune strozzature nel sistema di approvvigionamento nelle materie prime sono ulteriori interrogativi da porre sul futuro della nostra ripresa.

Il problema del personale per le imprese italiane

Anche se attualmente il problema maggiore per le imprese nazionali è quello di reperire personale veramente specializzato.

Queste specializzazioni non si possono creare in poco tempo, sono risorse preziose che allo stato attuale sono veramente carenti.

Per creare questi profili professionali ci vuole molto tempo.

Come tutti gli inverni, la pandemia sembrerebbe riprendere la sua corsa nefasta, speriamo che l’uso massicci di vaccini possa se non fermare il problema, almeno attenuarlo enormemente.

Per l’Italia vi è anche un ulteriore fattore di rischio, cioè quello che potrebbe provenire dalla sua classe politica che diciamocelo veramente non è mai stata all’altezza.

Insomma, buone notizie perché l’economia Italiana sembra sia fuori dal tunnel, ma anche molte incognite sul futuro economico del nostro Paese.

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