L’Economia inglese verso una vera apocalisse?

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A cura di Gian Piero Turletti,

autore di Magic Box in 7 passi e di  PLT

Se questo periodo è stato caratterizzato da alcune tensioni politico/istituzionali in alcuni paesi periferici dell’eurozona, nello specifico Spagna ed Italia, con ripercussioni negative anche sulla relativa curva dei rendimenti, alcune problematiche stanno interessando in questo periodo anche le future sorti della Gran Bretagna.

Questo è un classico esempio, che dimostra come l’economia non riguardi solo elementi finanziari ed economici, ma il contesto generale della allocazione e della disponibilità di importanti risorse, a partire dai beni di prima necessità.

Infatti, secondo le ultime news provenienti dal Regno Unito, pare che siano previste situazioni di gravi difficoltà, nel caso permangano le attuali problematiche nella ricerca di un accordo con l’UE.

Pesanti conseguenze sono previste a partire da marzo del prossimo anno innanzi tutto sulla disponibilità di prodotti essenziali, come cibo e medicinali, unitamente alla previsione di blocco di alcuni principali scali navali.

Markets.com

Ma cosa pensano i mercati finanziari della situazione britannica?

A prescindere dal sentiment di borsa, che potrebbe cambiare, occorre evidenziare che è da almeno un anno che la curva dei rendimenti dei titoli di stato denota una situazione di particolare alert finanziario.

Ecco infatti come si presenta la curva ad oggi:

Come notiamo la curva denota un’inclinazione ribassista nel tratto a partire dalla scadenza trentennale, e questo significa che sul lungo termine l’economia è proiettata in seria difficoltà.

Anche i mercati finanziari, quindi, proiettano una situazione problematica quanto meno sul lungo termine.

Resta da valutare l’ulteriore prosieguo delle trattative con l’UE, ma tale situazione potrebbe essere il segno evidente che talora non si considerano per tempo tutte le possibili conseguenze di una modifica di scenari e trattati internazionali.

Ora si teme che parte significativa del sistema britannico possa collassare.

E quando si è deciso di procedere alla brexit, non era possibile proiettare il medesimo scenario?

Probabilmente è questa la domanda che tiene ora banco su molti media britannici in merito alla vexata quaestio UE sì/UE no.

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