Le varie possibilità di pensionamento per il lavoratore in quiescenza nel 2021

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I dipendenti iscritti alla Previdenza Obbligatoria Pubblica (INPS – Gestione dipendenti pubblici) in quiescenza hanno varie possibilità di pensionamento nel 2021. Le novità riguardano le proroghe inserite nella Legge di Bilancio 2021. In effetti non ci sono grossi cambiamenti rispetto a quanto preventivato. Evidenziamo in breve le varie possibilità di pensionamento per il lavoratore in quiescenza nel 2021.

Le varie forme pensionistiche nel 2021

Il termine quiescenza, a livello amministrativo, indica il trattamento conferito ad un dipendente che comprende il diritto alla liquidazione (TFS o TFR) e alla pensione.

In riferimento al trattamento di fine servizio o fine rapporto, bisogna precisare che i dipendenti del pubblico impiego possono percepire, su richiesta, l’anticipo TFS o TFR fino a 45mila euro.

La quiescenza, quindi, stabilisce la fine di un’attività lavorativa con il pensionamento, a seconda delle varie forme pensionistiche.

L’elenco

Ecco un elenco delle varie possibilità di pensionamento per il lavoratore in quiescenza nel 2021.

a) pensione di vecchiaia: 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi;

b) pensione anticipata solo con i contributi: uomini 42 anni e 10 mesi,  donne 41 e 10 mesi. Questa forma pensionistica è soggetta all’aspettativa di vita, il Decreto Legge n. 4/2019 ha bloccato l’adeguamento fino al 2026;

c) pensione lavoratori precoci: 41 anni di contributi, di cui 52 settimane prima del compimento del diciannovesimo anno di età. Inoltre, il lavoratore deve far parte di una delle seguenti tutele: disoccupato; invalido al 74%; che assiste un familiare con handicap grave (Legge 104 art. 3 comma 3); svolge una mansione gravosa o usurante;

d) pensione Quota 100: 62 anni di età e 38 anni di contributi;

e) pensione anticipata contributiva: 64 anni di età e 20 anni di contributi;

f) pensione per mansioni gravosi e usuranti con Quota 97,6: pensione tre mesi prima, a 66 anni e 7 mesi e 30 anni di contributi.

Le varie possibilità di pensionamento per il lavoratore in quiescenza nel 2021 in base alle proroghe

La Legge di Bilancio 2021 prevede due misure in proroga: APE Sociale e Opzione Donna. L’APE Sociale permette di ricevere un assegno a carico dello Stato fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia. Possono accedere i lavoratori che hanno maturato: 63 anni e 30/36 anni di contributi, a seconda delle tutele.

Invece, l’Opzione Donna è dedicata alle lavoratrici del settore pubblico, privato e autonomo. Questa misura permette l’accesso alla pensione con 58/59 anni e 35 anni di contributi.

Abbiamo elencato le principali forme pensionistiche, esiste anche la pensione anticipata per invalidità e inabilità e la possibilità di accedere al pensionamento con le Deroghe Amato e Dini.

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