Le tre azioni chiave per ridurre drasticamente il consumo di plastica

erogatore di acqua

Non solo guerre, carestie e pandemia. La salvaguardia dell’ambiente da ormai qualche decennio rappresenta una priorità nell’agenda della politica internazionale. La sostenibilità del pianeta è sempre più compromessa a causa di un modello di consumo che mostra molti difetti. Nel concreto, il consumo (o forse è meglio parlare di abuso), di plastica occupa una posizione privilegiata nella lista delle criticità legate allo stile di vita quotidiano.

Di certo, non stiamo parlando di come riparare una perdita in casa. La portata di questo argomento è davvero enorme e di rilevante complessità. Ma c’è un dato importante che non dovrebbe sfuggirci. I nostri comportamenti individuali possono contribuire positivamente ad affrontare il problema. Nel nostro piccolo, allora, vediamo insieme quali sono le tre azioni chiave per ridurre drasticamente il consumo di plastica. L’opinione pubblica è sempre più sensibile al tema ambientale: con questa guida vogliamo essere una goccia nell’oceano per accrescere ulteriormente tale sensibilità.

Bustoni della spesa

Facile a dirsi, ancora più facile a farsi. Molti di noi quando vanno a fare la spesa hanno la cattiva abitudine di acquistare le buste di plastica. Si tratta di un errore grossolano per un duplice motivo. Da un lato le buste hanno un costo, neanche troppo esiguo. Dall’altro lato con questo gesto inconsapevole alimentiamo quotidianamente il mare di plastica da cui siamo sommersi. E allora cosa fare? Semplice! Andiamo al supermercato con un paio di bustoni riutilizzabili. Le nostre tasche e il pianeta ce ne saranno grati.

Erogatore dell’acqua

Un’altra causa molto pesante dell’inquinamento da plastica è rappresentata dal consumo di bottiglie e bottigliette. Quante volte compriamo le casse d’acqua in plastica? Molte, altrimenti non troveremmo i reparti dei supermercati pieni di questo bene. Si stima che una famiglia media in Italia consumi almeno una cassa d’acqua a settimana. Dunque sei bottiglie ogni sette giorni. Ogni mese il totale raggiunge oltre le 25 bottiglie. Numeri semplicemente sbalorditivi. Con l’erogatore dell’acqua questo abuso di plastica verrebbe meno.

Spesa alla spina

Abbiamo appena parlato di bottiglie, ma il discorso è estendibile ad altre centinaia di packaging. Sacchi, sacchetti, contenitori della frutta, flaconi dei detersivi. La lista di prodotti confezionati con la plastica non ha fine. Tanti prodotti compriamo, tanta plastica mettiamo nel carrello e poi nel secchio della spazzatura. Possiamo evitare tutto questo, facendo la spesa alla spina. In molti supermercati e nei negozi più piccoli, possiamo portare i nostri contenitori riciclabili e comprare le merci di cui abbiamo bisogno. Il tutto senza ricorrere a ulteriori confezionamenti in plastica.

Ecco, dunque, le tre azioni chiave per ridurre drasticamente il consumo di plastica.

Approfondimento

Se oltre al consumo di plastica vogliamo ridurre anche il tempo per fare la spesa, vediamo qualche spunto utile nell’articolo qui sotto.

3 rapide mosse per risparmiare tempo quando si fa la spesa

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