Le società zombie sotto il peso degli interessi passivi. Verso un crack?

società

Sulle società come una spada di Damocle pendono gli interessi passivi. A breve si potrebbe verificare che le società diventino zombie per colpa delle Banche centrali che hanno prestato soldi facendo investire nel settore obbligazionario. Ma ora per molte di loro arriva il conto…salato. Questo crollo verticale lo prevede la Pictet AM.  Politiche economiche sbagliate hanno portato a far aumentare gli interessi passivi rispetto agli utili su base annuale, trascinando tutti nella crisi finanziaria.

A finire sotto i riflettori il mercato con un crollo verticale sotto il peso del debito societario.

Economia generale

A metterci del suo anche la guerra commerciale e il rallentamento dell’economia globale che non consentono di far aumentare gli utili aziendali.

Il credito societario purtroppo subisce un deterioramento continuo.

Con questo quadro anche il mercato azionario subirà le sue influenze negative: c’è il rischio concreto di downgrade del rating.

Cosa potrebbe succedere

Facendo i dovuti scongiuri, una recessione economica di questa portata, sarebbe vissuta come un dramma sui mercati azionari. Gli investitori possono avere debito investment grade e si vedrebbero costrette a liquidare le posizioni declassate a livello high yield.

Il risultato sarebbe ingolfare l’illiquido mercato delle obbligazioni.

Bond emessi croce e delizia

Gli investitori sono sempre più deboli: non hanno protezioni. La crisi economica travolgerebbe tutti indistintamente. I tempi sono cambiati: prima c’erano mutui societari  emessi con solidi “covenant’”, oggi il debito societario emesso  ha scarsa protezione per i creditori. I rendimenti sono sempre più ai minimi.

La funzione delle Banche centrali

Finché l’inflazione non sale, le Banche centrali possono fare da sostegno al settore societario. La svolta può esserci solo se c’è la fine delle tensioni commerciali e vengono attuate politiche fiscali meno asfissianti. Ma qui a decidere è la politica che soprattutto in questi tempi non se la passa bene. Ormai ci troviamo in un ciclo economico sempre più buio: agire per sopravvivere, altrimenti le probabilità di regredire si faranno sempre più attuali.

A chi prima o poi sarà lasciato il cerino acceso in mano? Alle società o ai privati?

Approfondimento

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