Le scadenze da conoscere quando si deve incassare un assegno

assegno

Gli assegni sono strumenti di pagamento tracciati che consentono di effettuare pagamenti di qualsiasi importo. Ricevere un assegno comporta però alcuni adempimenti burocratici da svolgere con precise tempistiche per poterlo incassare. In questo articolo vedremo quindi le scadenze da conoscere quando si deve incassare un assegno bancario, circolare o di traenza. Le norme che regolano la circolazione degli assegni sono importanti per tutelare la regolarità dei pagamenti. Conoscere queste informazioni aiuta anche ad evitare spiacevoli conseguenze come il protesto, di cui abbiamo trattato in un recente approfondimento.

Gli assegni bancari

Gli assegni bancari sono titoli emessi da un correntista che ordina alla propria banca di pagare una determinata somma ad un beneficiario. Per evitare possibili problemi come la mancanza di fondi, in linea generale è meglio chiederne il versamento il prima possibile. Gli assegni non hanno una vera scadenza ma dopo un determinato periodo non è più possibile tutelarsi in caso di mancato pagamento. Normalmente, le scadenze da conoscere quando si deve incassare un assegno bancario sono 8 o 15 giorni. La prima è relativa agli assegni emessi nello stesso comune dell’incasso, ovvero per i titoli detti “su piazza” in gergo bancario. La scadenza di 15 giorni è invece valida per gli assegni presentati in un comune diverso da quello di emissione. Per gli assegni stranieri la piena validità scade dopo 20 giorni o dopo 60 per i titoli emessi in altro continente.

Quelli circolari

Le scadenze da conoscere quando si deve incassare un assegno circolare sono diverse. Questi titoli, infatti, non corrono il rischio di essere privi di provvista. Si tratta di assegni emessi da una banca per conto di un cliente e quindi la loro copertura è garantita dall’Istituto. Non esiste pertanto alcuna differenza tra i titoli su piazza e fuori piazza ma solo la prescrizione. Dopo tre anni dall’emissione, infatti, gli assegni circolari perdono ogni valore per il beneficiario. Restano però utili per altri sette anni nel caso in cui il richiedente intendesse ottenerne il rimborso alla propria banca.

Le scadenze da conoscere quando si deve incassare un assegno

Abbiamo analizzato le scadenze da conoscere quando si deve incassare un assegno bancario o circolare. Se si riceve un assegno di traenza è invece importante prestare attenzione alla lettera accompagnatoria. Questi titoli sono tipici delle compagnie assicurative o di altre grosse società che provvedono a rimborsi inviandoli per posta. La scadenza degli assegni di traenza è variabile e sempre chiaramente specificata nella lettera con cui arrivano. In caso di scadenza perderanno ogni valore e il beneficiario dovrà contattare l’emittente per chiederne la riemissione.

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