Le regole importanti per gestire i risparmi in coppia

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State vivendo in coppia, che siate sposati o meno? Questione delicata, vero? Era più semplice quando ci si frequentava, ma ciascuno poi tornava a casa sua. Convivere, che ci sia dietro un matrimonio o meno, non è mai facile. Richiede compromessi, comprensione e pazienza. Tre parole chiave per far andare avanti ogni relazione. E se si sta insieme, se si vive sotto lo stesso tetto, ci sono questioni da affrontare insieme. Tra cui le spese comuni. E la gestione all’unisono dei risparmi. Ma quali sono le regole importanti per gestire i risparmi in coppia?

Bisogna trovare il modo di essere felici e sereni anche quando si toccano questioni legate ai risparmi di coppia. Che poi sono soldi. E si sa che i soldi fanno spesso litigare le persone. Occorre imparare come evitare di arrivare ai ferri corti. Ci vogliono delle regole importanti per gestire i risparmi in coppia. Cerchiamo di vedere quali possano essere. Non sono molte, forse. Ma vale la pena parlarne.

Le regole importanti per gestire i risparmi in coppia

Una delle prime cose che si fa quando si vive insieme è dividere tutto a metà. Tutto, ma proprio tutto. Bollette di acqua, luce, gas, Internet. Ogni abbonamento, da Netflix, a Sky a Amazon Prime. E se si va a cena fuori o al cinema? Anche lì si divide tutto a metà. Ma è utile? Sì e no. No perché a volte uno dei due può non avere soldi. E poi magari, in buona fede, scordarsi di restituirli. E l’altro può non volerli chiedere per delicatezza. Sì perché è giusto farlo. Ma c’è una soluzione per farlo meglio. Un conto condiviso. Su cui ad inizio mese ciascuno versa la metà della cifra che si è destinata alle spese comuni. Magari attraverso una disposizione permanente dal proprio conto corrente personale. Così nessuno se lo scorda.

Quanti conti avete? I vostri personali e, forse, quello condiviso, vero? Se volete fare qualcosa di extra, è bene che abbiate un conto dedicato a quello, e solo a quello. Un conto di risparmio per quel viaggio che volete fare tra qualche anno. O per l’auto nuova che volete acquistare. O per la ristrutturazione della casa che comprerete tra un paio d’anni. Un conto risparmio diverso, con un nome specifico. Aiuta moltissimo a destinare il denaro alle cose che volete, e senza discutere.

Avete una carta di debito? Male. Preferite quella di credito. Probabilmente costa di meno. Vi consente di tenere conto precisamente di quello che spendete. E, con ogni probabilità, vi fa accumulare punti da convertire in obiettivi di risparmio. L’unico trucco, qui, è non superare il proprio budget mensile. Ma se tenete bene i conti non dovrebbe essere difficile.

Risparmiate, ma non solo

L’ultima regola, o suggerimento, riguarda proprio questo aspetto. Il risparmio fine a se stesso non serve a niente. Lo abbiamo scritto più volte su queste pagine. Ed anche in maniera giustamente allarmistica. Bisogna sia risparmiare che consumare. I risparmi, se non investiti, non servono a niente. Investiti bene, invece, fruttano. E, di tanto in tanto, bisogna anche godersi la vita. Per cui spendete, ma con oculatezza.

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