Il tempo passa e le quotazioni dell’oro sono ancora in bilico. Bisogna, quindi, capire quali siano i livelli da monitorare per evitare investimenti perdenti. Nelle ultime sedute/settimane, infatti, l’oro è andato a braccetto con il dollaro. A ogni indebolimento della valuta americana è seguito un rafforzamento del metallo prezioso e viceversa.
Questo momento di incertezza, però, non potrà continuare all’infinito e non bisognerà farsi trovare impreparati quando la direzionalità prenderà il sopravvento.
Per il lungo periodo ricordiamo quanto scritto settimana scorsa. Per i prossimi 12 mesi le attese sono per un aumento delle riserve auree delle banche centrali.
Le quotazioni dell’oro sono ancora in bilico, i livelli da monitorare secondo l’analisi grafica per evitare investimenti perdenti
L’oro (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 20 novembre in rialzo dello 0,59% rispetto alla seduta precedente a quota 1.886,2 dollari. La settimana, invece, si è chiusa con un ribasso dello 0,73%.
Time frame giornaliero
Le cinque sedute della settimana appena conclusasi hanno visto le quotazioni muoversi all’interno del trading range 1.850 dollari – 1.890 dollari. Solo la rottura di uno di questi due livelli in chiusura di giornata potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.
Prima di intraprendere qualunque investimento, quindi, aspettare la rottura di uno dei due livelli indicati.
Time frame settimanale
La barra settimanale è stata inside rispetto a quella devastante della settimana precedente. Tuttavia la proiezione rialzista in corso (linea continua) ha tenuto duro con il supporto in area 1.830/1.850 dollari che ha resistito alle pressioni ribassiste. Tutto, quindi, si gioca intorno all’area 1.830/1.850 dollari la sua tenuta mantiene intatte le probabilità di raggiungere gli obiettivi rialzisti indicati in figura. In caso contrario le quotazioni precipiterebbero verso gli obiettivi ribassisti (linea tratteggiata) indicati in figura.
Time frame mensile
Il livello da monitorare in chiusura mensile è 1.860 dollari. Una chiusura mensile inferiore a questo livello farebbe precipitare le quotazioni verso area 1.629 dollari (II obiettivo di prezzo). La sua tenuta, invece, seguita dalla rottura di area 1.940 dollari proietterebbe le quotazioni verso nuovi massimi da calcolare a inversione avvenuta.