Esistono aziende che hanno sulle proprie spalle oltre cento anni di attività. Cercheremo di analizzare le potenzialità di un titolo azionario storico nel settore automobilistico che è in un momento molto delicato.
Con l’avvento e il diffondersi dell’EV, cioè la tecnologia dei veicoli elettrici, le case automobilistiche di vecchia generazione come Ford, sono dovute correre ai ripari per cercare di restare in carreggiata. E se da una parte la forza aziendale potrebbe permette l’evoluzione verso le nuove tecnologie, è pur vero che le nuove leve come Tesla (NASDAQ:TSLA) sono davvero molto concorrenziali.
Un’azienda simbolo della resilienza
Ford Motor Company (NYSE:F) è sicuramente una delle aziende americane più longeve e con una storia che merita rispetto. Oltre a ciò è un baluardo della resilienza, sopravvissuta a ben due recessioni. E a proposito di crisi, in effetti durante quella del ’29 fu l’unica a non fallire a differenza di General Motors (NYSE:GM) e Chrysler.
Le potenzialità di Ford, un titolo azionario storico
I dati societari del gigante creato da Henry Ford nel 1903 a Dearborn sono straordinari. Conta acquisizioni nel passato di marchi poi ceduti, del calibro di Jaguar, Aston Martin e Land Rover e al momento ha più di 200.000 dipendenti. Passando ai fondamentali di Ford, il 2019 è da considerare l’anno della transizione, visto anche l’andamento. I report dell’ultimo trimestre dichiarati mostrano un Earning per Share di 0.34 rispetto all’atteso 0.26 e anche i precedenti non sono stati da meno.
Un andamento contrastato per Ford nello scorso anno
Il grafico del 2019 è abbastanza particolare. Dopo un guadagno del 42,5% fino a metà luglio, il titolo azionario si posiziona in una fase laterale che continua ancora adesso. Le contrattazioni di venerdi 17 per Ford si sono chiuse a quota 9.16, mantenendosi così in quel trading range tra 8.50 e 9.60. Un valore da monitorare al momento è quota 9.82 da rompere al rialzo ed è importantissimo, poichè darebbe l’opportunità di considerare una reale tendenza. Va da sé quindi che al momento non è un titolo su cui conviene aprire posizioni.
Per concludere ecco alcuni fattori determinanti per un outlook sul titolo, tenendo bene in mente che la sfida dell’elettrico è al momento davvero molto importante per la società.
- Ha un dividendo del 6,46% superiore alla media
- È sottovalutato del 14,7% in base al fair value di 10.51 dollari e il su prezzo di chiusura di 9.16$
- Nonostante i margini di profitto siano scesi di un terzo rispetto all’anno precedente, si prevede una crescita degli utili del 36,57% all’anno.