Le pappardelle al ragù di lepre sono una prelibatezza anche per i palati più difficili

ragù

La selvaggina non piace a tutti. Per alcune persone la carne risulta troppo aromatica. Ma non è lo stesso per tutte le carni da cacciagione. Il ragù di lepre è infatti tra i più delicati e gustosi. Un sapore che può conquistare anche chi dice di non amare la selvaggina.

Le pappardelle al ragù di lepre sono una prelibatezza anche per i palati più difficili

Il sapore più aromatizzato e particolare della cacciagione è dovuto alla loro dieta. Vivendo in libertà sopravvivono mangiando solo ciò che la natura offre. Nessun mangime, niente di artificiale. In più hanno una carne molto più magra, vivendo liberi di scorrazzare per prati e boschi. Per questo la carne di selvaggina si può definire la più genuina di tutte. Si può mangiare senza aver paura che gli animali vengano imbottiti di antibiotici o cibi sintetici. Vediamo ora come preparare un ottimo ragù di lepre.

Ingredienti per 4 persone

  • 500gr di carne di lepre;
  • 500gr di pappardelle all’uovo;
  • 500ml circa di vino rosso;
  • 1 spicchio d’aglio;
  • 2 foglie d’alloro;
  • 1 cipolla;
  • 1 carota;
  • 2 coste di sedano;
  • 1 rametto di rosmarino;
  • 400gr di pomodori pelati (o una passata);
  • Olio extravergine d’oliva;
  • Sale q.b.

La marinatura

La chiave per un’ottima riuscita del piatto è la marinatura. In una ciotola mettiamo la carne di lepre. Vanno bene sia una polpa, che i cosciotti. Aggiungiamo il vino rosso, le foglie d’alloro e il rametto di rosmarino. Prendiamo la carota, ne tagliamo metà e la facciamo in pezzi. Aggiungiamo anche quelli, insieme all’aglio e a mezza cipolla. Copriamo con la pellicola e lasciamo marinare la lepre per almeno 24 ore in frigo.

Il giorno successivo prendiamo la carne e la scoliamo bene, ma conserviamo il liquido della marinatura. Possiamo tritarla al coltello o aiutarci con un mixer. Ma avendo cura di usare la funzione “pulse”, così da non stracciare troppo la carne. Se non abbiamo il tasto basterà avviare il mixer premendo e rilasciando il pulsante. Cosi da avere un trito ad intermittenza.

Ecco come preparare il ragù di lepre

Prendiamo un tegame ampio, aggiungiamo dell’olio. Tritiamo la mezza cipolla e la mezza carota che non abbiamo usato. Aggiungiamo il trito e lasciamo soffriggere. Dopodiché uniamo la polpa tritata di lepre.  Mescoliamo bene e lasciamo cuocere per qualche minuto. Sfumiamo con mezzo bicchiere della nostra marinatura. Aggiungiamo il sale e quando il vino sarà evaporato aggiungiamo i pomodori pelati già schiacciati. O in alternativa la passata. Mescoliamo e copriamo con un coperchio.

Il sugo ora dovrà cuocere circa due ore. Ma potrebbe essere pronto prima se la carne è stata tritata finemente. Quindi meglio assaggiare di tanto in tanto. E se il sugo dovesse restringersi troppo si può aggiungere dell’acqua calda. Una volta pronto, non ci resta che calare in acqua bollente le pappardelle e scolarle al dente. Unirle nella pentola con il ragù e servire.

Le pappardelle al ragù di lepre sono una prelibatezza anche per i palati più difficili. Ora che ci siamo ricreduti sulla selvaggina, perché non provare le pappardelle al ragù di cinghiale?

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