Le opportunità da cogliere sui mercati azionari instabili

Le opportunità da cogliere sui mercati azionari instabili

Quali sono i rischi maggiori attualmente? E soprattutto come sfruttare  le opportunità da cogliere sui mercati azionari instabili?

La panoramica

Attualmente gli investitori istituzionali devono tener conto di un elenco sempre più ampio di incertezze. Misure protezionistiche, guerre commerciali, minacce tecnologiche, tensioni geopolitiche. Tutti elementi che possono creare rischi sui mercati, anche improvvisi. Un esempio? Con l’elezione di Donald Trump è entrata in scena una nuova variabile, il tweet. Mi come in questo momento storico, infatti, i mercati sono stati costretti a sottostare alle fiondate dettate dalle esternazioni del presidente Usa. Esternazioni che, spesso, non sono solo improvvise, ma anche oscure e contraddittorie.

Guerra dei dazi

L’ago della bilancia, o se si preferisce, il catalizzatore dei prossimi mesi, resterà sempre e comunque la guerra dei dazi. Una guerra il cui andamento sarà sicuramente molto difficile da prevedere. Per più di un motivo. Il primo è che il complesso sistema di accordi ha naturalmente molto tempo per essere coordinato. Inoltre i temi più importanti quelli riguardanti i diritti tecnologici e le accuse di forzata condivisione di conoscenze tecnologiche, non sono ancora stati affrontati.

La questione rendimento

C’è poi un altro elemento da considerare: le politiche delle banche centrali. L’ultimo decennio è stato contrassegnato da una serie di politiche di allentamento monetario adottate come rimedio alla peggiore crisi economica della storia. Politiche che, però, hanno creato un cortocircuito nel settore dell’obbligazionario. Risultato: rendimenti ai minimi storici per molti risparmiatori.

Partendo da questi presupposti, la grande domanda per gli investitori che cercano di gestire rischi e rendimenti è: come possono sfruttare le opportunità nel mezzo di un ambiente esterno difficile?

Le opportunità da cogliere sui mercati azionari

Una risposta potrebbe essere: puntare sulla sicurezza. Per riuscire a sfruttare al meglio situazioni avverse, la risposta principale è guardare a ciò che servirà sempre all’essere umano. La prima cosa che viene in mente è: acqua. Il motivo è presto detto: difficilmente i consumatori nelle economie sviluppate ridurranno il consumo di acqua dolce, a prescindere dai (tanti) allarmi sull’argomento. Lo stesso dicasi anche per il consumo dell’elettricità. Potrebbero cambiare, in futuro, le fonti di approvvigionamento ma la necessità di utilizzare energia elettrica rimarrà. Idem anche per gli energetici: se non sarà petrolio, sicuramente sarà gas.  Facile dunque capire il perché le utility siano da sempre considerate un settore rifugio.

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