Le meretrici devono pagare le tasse?

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È curioso sapere: le meretrici devono pagare le tasse? Ebbene, sarebbe un’anomalia se chi decide di guadagnare esercitando il meretricio, debba essere perciò solo considerato soggetto non tassabile.

Pertanto, in linea con ragioni di ordine logico, possiamo confermare che la l’esercizio del meretricio non è un reato e che chi guadagna attraverso la stesso, deve regolarmente pagare le tasse.

Quindi, anche siffatti tipi di prestazione, eccentrici e contrari al buon costume, sono tassabili e non possono essere effettuati in nero.

Il Fisco, infatti, può compiere gli accertamenti fiscali del caso e, chi evade, può incorrere nel reato di evasione fiscale. In definitiva, quindi, esercitare il meretricio è legale. Non lo è, invece, lo sfruttamento dell’attività di meretricio e l’esercizio del meretricio minorile, che integrano, all’opposto, gravi reati.

Ciò significa che chi decide di guadagnare vendendo il proprio corpo, può farlo, purché tale decisione sia frutto di una libera scelta.

Chiarito ciò, se ne inferisce che l’accertamento fiscale può colpire anche chi esercita detta attività. Solitamente, però, esso interviene quando il reddito dichiarato sia superiore del 20% rispetto a quello accertato.

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Posizione della giurisprudenza

Ma veniamo nuovamente al quesito originario, ossia è davvero curioso sapere: le meretrici devono pagare le tasse?

Al riguardo, una recente sentenza della Corte di Cassazione, la n. 6405 del 2021, ha chiarito che è legittimo l’accertamento, con redditometro, fatto a una meretrice su redditi sospetti.

Nella fattispecie, la donna si giustificava esibendo una dichiarazione del padre che riconosceva di essere stato lui ad elargirle il danaro. Tuttavia, siffatta dichiarazione non era in linea con le evidenze del caso concreto. Sul punto, tuttavia, ad oggi, non si è registrato un orientamento giurisprudenziale omogeneo.

Infatti, secondo una parte della giurisprudenza, l’attività di meretricio, pur essendo un’attività discutibile e contraria al buon costume, non può essere sottratta all’esazione fiscale. Pertanto, i redditi da essa derivanti, sono assoggettabili non solo ai fini IRPEF, ma anche IRAP e IVA, al prelievo del Fisco.

Secondo un altro orientamento, invece, il guadagno di una meretrice non può essere equiparato al reddito da lavoro autonomo o dipendente. Esso, è da reputarsi, piuttosto, come una forma di indennizzo o risarcimento per la lesione all’integrità fisica e alla dignità che subisce chi vende il proprio corpo.

A fronte di questa diatriba, tuttavia, la recente sentenza della Suprema Corte su indicata, sciogliendo il capo da equivoci, ha chiarito che è legittimo l’accertamento fiscale a carico della meretrice che non giustifica adeguatamente i redditi non dichiarati.

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