Le insalate non sono tutte uguali. Ti aiutiamo a conoscerle!

insalata

Pensi che l’insalata sia noiosa e poco interessante? Potresti cambiare presto idea.

Intanto le insalate non sono tutte uguali. Ti aiutiamo a conoscerle, perché quel che chiamiamo comunemente così, è in realtà un vasto gruppo di verdure erbacee a foglia.

Sono poco caloriche, ma aiutano a saziarsi. Inoltre apportano acqua, sali minerali e preziosi antiossidanti.

Le insalate non sono tutte uguali. Ti aiutiamo a conoscerle! Ecco le lattughe

Le lattughe hanno un sapore delicato ed una consistenza tenera. Ve ne sono molte varietà. La lattuga comune è chiamata anche liscia o novellina. La romana ha foglie più allungate, coste carnose e nervature. Allungata anche la gentile, dalle foglie ondulate verdi oppure rossicce.

La iceberg è una tipologia di lattuga dalla forma tonda e compatta, di un verde estremamente chiaro e dal sapore delicato. Le sue foglie rimangono sempre molto croccanti, anche quando la abbiniamo a cibi caldi. Per questo la si mette spesso negli hamburger.

La cappuccia è pure tondeggiante, a foglia larga e croccante, ma le foglie sono di un verde meno chiaro. La pasqualina ha foglie più piccine e frastagliate ed un gusto leggermente acidulo. Foglioline verde scuro, carnose e molto saporite caratterizzano la valerianella, chiamata anche songino.

Le cicorie

Questa tipologia di insalata ha tipicamente un sapore piacevolmente amarognolo. I più famosi rappresentanti della famiglia sono i radicchi e a loro volta ve ne sono diversi. Rossi, bianchi o variegati, si consumano sia crudi che cotti. Il radicchio rosso di Treviso, prodotto IGP, è di un rosso intenso e scuro, con striature bianche. Quello precoce ha foglie più larghe ed è più amaro, mentre il tardivo, più pregiato, ha foglie affusolate, di un rosso-violaceo e con costa centrale bianca.

Il variegato di Castelfranco è tondeggiante e ha foglie arricciate, venature dal rosso al viola e un sapore delicato. Il radicchio di Chioggia è tondo e rosso con nervature bianche, quello di Verona è più allungato. Il radicchio canarino ha foglie gialle con sfumature rosa o rosse, disposte a forma di rosa. Ci sono poi il pan di zucchero, dalle foglie verdi e allungate, e la zuccherina di Trieste, dalle foglie piccole e tenere.

Le insalate non sono tutte uguali. Ti aiutiamo a conoscerle! Le indivie

Le indivie hanno generalmente cespi appiattiti e foglie verde chiaro o gialle. L’indivia riccia ha foglie frastagliate ed il suo gusto è piuttosto amaro. La scarola ha foglie larghe, dai bordi leggermente increspati. Si mangia sia cruda che cotta, come nella gustosa pizza di scarola, tipica della cucina napoletana.

La belga è chiamata indivia, ma anche cicoria di Bruxelles, e sarebbe in effetti una cicoria. Ha un cespo allungato, foglie che vanno dal bianco al giallo chiaro e un sapore amaro, ma delicato.

Colori, sapori e consistenze diverse, le insalate non sono tutte uguali

Ne abbiamo nominate tante, ma non sono certo finite. Come dimenticare la rucola? Con il suo gusto inconfondibilmente piccantino è apprezzata cruda per arricchire molte ricette.

Ottimi da mangiare crudi anche gli spinacini, o spinaci novelli, dalle foglie piccole, carnose e verde intenso.

Le insalate si differenziano per l’aspetto, ma anche per il contenuto.

Di solito i colori più intensi segnalano una maggiore concentrazione di fitonutrienti.
Anche la forma ci guida: le varietà in cui i cespi si presentano più aperti, sono spesso le più ricche di antiossidanti. La pianta li produce per proteggersi dal sole!

Il rosso e il violaceo indicano la presenza di antociani, potenti antiossidanti. Essi rallentano l’invecchiamento, sono ritenuti anti-tumorali e benefici per il sistema cardiovascolare.

Le foglie verde scuro sono spesso ricche di vitamine e di luteina, altra sostanza antiossidante e anti-infiammatoria.

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