Con una previsione di crescita del 90% le forti aspettative sugli utili potrebbero dare la spinta giusta a questo titolo azionario che negli ultimi cinque anni ha sempre fatto peggio sia del settore di riferimento che del mercato italiano. Nell’ultimo anno, però, la performance di Biesse ha cambiato completamente marcia mettendo a segno un rialzo di circa il 30% a fronte di un ribasso sia del settore di riferimento (-1,8%) che del mercato italiano (-20%).
Gli ultimi sette giorni, però, hanno evidenziato nuovamente una debolezza di Biesse che va monitorata con attenzione. Potremmo essere in presenza, infatti, di una nuova gamba ribassista. L’unico strumento che abbiamo per monitorare e prevedere l’andamento delle quotazioni è l’analisi grafica di cui ci occuperemo nella prossima sezione.
Secondo le raccomandazioni degli analisti il giudizio medio è Outperform con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 10%.
Le forti aspettative sugli utili potrebbero dare la spinta giusta a questo titolo azionario: gli obiettivi secondo l’analisi grafica e previsionale
Il titolo Biesse (MIL:BSS) alla chiusura del 28 ottobre è sceso del 3,78% chiudendo la giornata di contrattazione a 14,51 euro.
Time frame giornaliero
La proiezione in corso è ribassista e punta al I obiettivo di prezzo in area 14,18 euro. La rottura di questo livello in chiusura di giornata aprirebbe le porte a un’accelerazione ribassista verso il II obiettivo di prezzo in area 11,87 euro. La massima estensione del ribasso in corso si trova in area 9,52 euro.
I rialzisti potrebbero prendere il sopravvento o nel caso di una chiusura giornaliera superiore a 15,63 euro oppure al test e tenuta di area 14,18 euro.
Time frame settimanale
La settimana in corso potrebbe confermare la rottura del forte supporto in area 15,66 euro (I obiettivo di prezzo). In questo caso sono possibili discese fino in area 10,13 euro. Solo la rottura in chiusura di settimana di questo livello aprirebbe le porte a un’accelerazione ribassista nel medio periodo.
Chiaramente i rialzisti riprenderebbero il controllo della situazione nel caso di chiusure settimanali superiori a 15,66 euro.
Time frame mensile
La tendenza in corso è rialzista, ma sta trovando un forte ostacolo in area 15,72 euro. La mancata rottura di questo livello in chiusura mensile potrebbe provocare un ritracciamento fino in area 12,2 euro. La mancata tenuta di questo livello in chiusura di mese, invece, sarebbe un primo indizio di inversione ribassista che si concretizzerebbe nel caso di una chiusura mensile inferiore a 10,11 euro.
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