Le ferie non godute fanno scattare l’obbligo del versamento dei contributi INPS

Corte di Cassazione

In caso di ferie non godute dai lavoratori dipendenti, il datore di lavoro, trascorsi diciotto mesi dalla maturazione, deve pagare i contributi INPS. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 26160/2020, fornendo chiarimenti sull’obbligo del datore di lavoro di versare i contributi INPS. Quindi, in merito alla sentenza le ferie non godute fanno scattare l’obbligo del versamento dei contributi INPS da parte del datore di lavoro.

Il caso esaminato

I giudici hanno chiarito che, in base al calcolo dei contributi e ferie non godute, una volta decorsi diciotto mesi dalla maturazione, il datore di lavoro è obbligato a versare la contribuzione sull’indennità sostitutiva. Il versamento deve essere effettuato a prescindere dalla cessazione del rapporto di lavoro. Il caso esaminato dalla Corte riguarda un ricorso presentato da una società che si opponeva ad un verbale dell’INPS.

L’ente chiedeva il pagamento della contribuzione in riferimento all’indennità sostitutiva per le ferie non godute da 13 dipendenti. Erano trascorsi diciotto mesi e l’azienda non aveva ottemperato al pagamento dei contributi. Inizialmente la Corte di Appello aveva dato ragione alla società. Ma la Corte di Cassazione, di diverso parere, ha chiarito che, anche in caso di cessazione del rapporto di lavoro, l’indennità sostitutiva delle ferie non godute è comunque soggetta a contribuzione previdenziale.

Le ferie non godute fanno scattare l’obbligo del versamento dei contributi INPS

I giudici della Corte di Cassazione spiegano che, nel caso di cessazione del rapporto di lavoro, il lavoratore non ha più la possibilità di fruire delle ferie maturate, e, quindi, si consolida il principio secondo il quale l’indennità sostitutiva delle ferie non godute è assoggettabile alla contribuzione INPS.

Inoltre, come nel caso esaminato, il lavoratore non ha potuto fruire delle ferie perché è stato impiegato nel lavoro mentre doveva riposare. Quindi, il datore di lavoro è obbligato a versare i contributi previdenziali sulle ferie non godute, anche se il rapporto di lavoro è ancora in corso.

I giudici concludendo spiegano che questa situazione si applica in base al principio generale del sistema previdenziale.

Consigliati per te