Le detrazioni fiscali per il trasporto pubblico 2020

Le detrazioni fiscali per il trasporto pubblico

I pendolari costretti agli spostamenti con il trasposto pubblico potranno beneficiare di detrazioni fiscali anche per il 2020. Viaggiare in treno, in autobus o in metro chiama a raccolta un contingente elevato di energia fisica e provoca un considerevole dispendio di tempo. Quanti fanno leva sul trasporto pubblico per raggiungere la sede lavorativa sanno bene come incida negativamente la stanchezza degli spostamenti quotidiani reiterati nel tempo. A ciò si aggiunga il peso dei viaggi sul portafoglio del soggetto che non può prescindere dall’utilizzo dei mezzi per recarsi al lavoro.  Infatti a sostegno dei pendolari è intervenuta la Legge di Bilancio 2020 che offre la detraibilità dalle imposte delle spese sostenute per fruire dei mezzi pubblici.

A chi spetta il bonus trasporti pubblici 2020

Le detrazioni fiscali per il trasporto pubblico 2020, ai più note come bonus autobus o treno, garantiscono ai pendolari un’interessante detrazione fiscale. Perché nella dichiarazione dei redditi con 730 e modello Redditi possa confluire l’agevolazione del bonus si deve pagare con strumenti tracciabili. Del resto, a partire dal 1° gennaio 2020 notoriamente corre l’obbligo di pagamenti tracciabili per poter godere di eventuali contributi governativi e detrazioni fiscali. Il bonus trasporti 2020 spetta a quanti sottoscrivono un abbonamento per il treno o acquistano una tessera per spostarsi in autobus. Nello specifico, l’agevolazione raggiungerà chi utilizza i treni Tpl, i mezzi pubblici locali, regionale e interregionali, e per gli autobus Tpl, locali, regionali/interregionali.

Le detrazioni fiscali per il trasporto pubblico 2020

Il bonus prevede un’agevolazione pari al 19% delle spese sostenute per l’acquisto dell’abbonamento al treno o all’autobus. La soglia massima di spesa che conferisce diritto allo sconto Irpef del 19% è pari a 250 euro. Ricordiamo che solo effettuando il pagamento con modalità tracciabile si potrà godere del beneficio, aggiungendo la spesa dell’abbonamento alla dichiarazione dei redditi. L’anno successivo alla sottoscrizione di un abbonamento costato 250 euro, il contribuente si vedrà restituita la somma di 47,50 euro. Una famiglia costretta ad acquistare più abbonamenti potrà fruire del bonus trasporti per ogni singolo abbonamento. Ovviamente dovrà aver cura di conservare e presentare le ricevute fiscali del pagamento e inserirle nella dichiarazione dei redditi del 2021.

Più abbonamenti in famiglia

Una famiglia costretta ad acquistare più abbonamenti potrà fruire del bonus trasporti per ogni singolo abbonamento. Sul portale dell’Agenzia delle Entrate si legge che la detrazione Irpef del 19% vale sia per le spese “sostenute direttamente dal contribuente, sia per quelle affrontate per conto dei familiari fiscalmente a carico”. Ovviamente dovrà aver cura di conservare e presentare le ricevute fiscali del pagamento e inserirle nella dichiarazione dei redditi del 2021. Sono escluse dal diritto di detrazione le spese sostenute dal datore di lavoro per la sottoscrizione di abbonamenti destinati ai dipendenti.

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