Le cose che tutti dovrebbero sapere prima di trasferirsi in Portogallo ai tempi del Covid

Covid

Il Portogallo, per la sua fiscalità vantaggiosa, il clima mite e il costo della vita molto basso, negli ultimi anni è stato eletto uno dei Paesi preferiti per trasferirsi e vivere. E’ stato il caso dei nostri pensionati. La tassazione è al 10%, certo peggiorativa rispetto al “niente” dei primi coloni, ma comunque di grande vantaggio rispetto alla media europea. Ma qual è la situazione contagi? Ecco le cose che tutti dovrebbero sapere prima di trasferirsi in Portogallo ai tempi del Covid.

I contagi da Covid 19 e misure temporanee

Il Portogallo sembra uno dei Paesi che meglio sta affrontando l’emergenza Covid. Il numero dei contagiati totali dall’inizio della pandemia è di poco più di 217mila casi. Di cui ad oggi solo poco meno di 88mila attualmente attivi. I morti sono invece 3.381. Nelle ultime settimane l’incremento medio di nuovi contagiati ogni 24 ore è stato di quasi 6.000 casi al giorno. Le  punte massime di 7.497 e minime di 2.506. Per quanto riguarda, invece, le misure di sicurezza adottate dal governo portoghese, sono attive tutte quelle che sono previste per questi casi, quindi obbligo di mascherine h24 e distanziamento sociale, obbligo di sanificazione di tutti gli ambienti pubblici e così via. Al momento è attivo un lockdown parziale a zone. Il Portogallo, pertanto, nella classifica delle nazioni che stanno subendo di meno il contraccolpo sia sanitario che finanziario dell’emergenza coronavirus.

Paese dalla bellezza naturale mozzafiato, con un basso costo della vita e un ricco patrimonio

Sono solo queste le cose che tutti dovrebbero sapere prima di trasferirsi in Portogallo ai tempi del Covid? Conviene optare per il cambio vita? Se si prende in considerazione il costo degli immobili, il Portogallo risulta sicuramente essere una delle località migliori da scegliere perché è possibile fare buoni affari immobiliari (da escludere la costa). Secondo gli esperti di Proiezionidiborsa, poi, la situazione economica del Paese consente di avere buone prospettive per il futuro. In Italia tra mille polemiche viene emanato una normativa incompleta tanto che per i grandi esclusi dal Decreto Ristori Bis si va verso un ristori ter. Mentre il Portogallo ha adottato una politica di sostentamento efficiente delle aziende colpite. Fra le iniziative più apprezzate, ad esempio, si annovera l’azzeramento delle tasse sulle mascherine e su tutti gli altri dispositivi di sicurezza acquistati da aziende e privati cittadini.

La risposta al quesito iniziale, quindi, non può che essere positiva: in questo momento trasferirsi in Portogallo rappresenta sicuramente una scelta vantaggiosa.

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