Le condizioni verificate le quali Saras potrebbe, nello scenario più conservativo, raddoppiare il suo valore

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I nostri Analisti hanno individuato le condizioni verificate le quali Saras potrebbe, nello scenario più conservativo, raddoppiare il suo valore. Ebbene sì, dopo tanto soffrire, ricordiamo che il titolo nell’ultimo anno ha perso oltre il 50% a fronte di un settore di riferimento che ha perso il 25% circa, potrebbero crearsi i presupposti per un’esplosione rialzista per il titolo della società controllata dalla famiglia Moratti.

Che Saras sia sottovalutato è abbastanza evidente. Basti pensare che il suo valore è pari solo al 18% del fatturato del 2020. Anche per gli analisti che coprono il titolo la sottovalutazione è abbastanza interessante, siamo circa al 30%. Tuttavia il consenso medio è Hold a testimonianza di un alone di prudenza che circonda il titolo. Una possibile spiegazione è legata al fatto che secondo le previsioni di Standard & Poor’s, le prospettive di crescita delle entrate dovrebbero essere molto basse per i prossimi anni fiscali. Inoltre la bassa redditività indebolisce l’azienda.

Se a questo si aggiunge che le previsioni sugli utili sono andate diminuendo nell’ultimo anno, si capisce come nonostante le interessanti prospettive la prudenza sia quasi un obbligo.

Le condizioni verificate le quali Saras potrebbe, nello scenario più conservativo, raddoppiare il suo valore: le indicazioni dell’analisi grafica

Saras (MIL:SRS) ha chiuso la seduta del  9 febbraio in ribasso del 2,77% rispetto alla seduta precedente, a quota 0,596 euro.

L’ultimo report pubblicato dagli Analisti di Proiezionidiborsa su Saras risale a novembre quando titolavamo È partita la riscossa di un titolo petrolifero che potrebbe raddoppiare il suo valore. Da quella data il titolo è rimasto sostanzialmente stabile con un rialzo di circa il 4%.

Allo stato attuale sia sul settimanale che sul mensile la tendenza è rialzista, ma il segnale di acquisto dello Swing indicator non è stato ancora accompagnato dalla rottura della prima resistenza lungo il percorso al rialzo.

Sul settimanale una chiusura di settimana superiore a 0,627 euro farebbe scattare le quotazioni verso gli obiettivi indicati in figura.

Sul mensile, invece, il livello da monitorare passa per area 0,636 euro. In questo caso l’obiettivo rialzista più vicino passa per area 1 euro per un potenziale rialzo del 100% rispetto ai livelli attuali. Qualora poi il rialzo dovesse continuare gli obiettivi sono molto più ambiziosi e potrebbero addirittura far più che triplicare le attuali quotazioni.

Time frame settimanale

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Saras: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.

Time frame mensile

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Saras: proiezione ribassista in corso sul time frame mensile. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.

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