Le cedole delle obbligazioni ad alto rendimento sono una garanzia per il futuro

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Le cedole delle obbligazioni ad alto rendimento sono una garanzia per il futuro?

Le manovre delle banche centrali di tutto il mondo hanno portato a una stabilizzazione della parte più qualificata del mercato obbligazionario. Questo fatto è avvenuto attraverso programmi di acquisto di bond statali e aziendali, ed altre iniezioni di liquidità. La stabilità del mercato delle obbligazioni ha riacceso l’attenzione degli analisti per una particolare porzione del settore obbligazionario: i bond high yield, quelli ad alto rendimento. In questo particolare momento del mercato, le obbligazioni ad alto rendimento sembrano più resilienti rispetto alle azioni. Ciò accade perché le cedole che offrono sono una garanzia in confronto ai dividendi, che la maggior parte delle imprese ha rinunciato a distribuire per lasciare i soldi in azienda. Più nello specifico, gli high yield sono una buona scelta per gli investitori proprio grazie alle cedole.

Altre caratteristiche, però, rendono le obbligazioni ad alto rendimento certamente interessanti. In prima istanza, nel primo trimestre c’è stato un crollo del rendimento medio delle obbligazioni high yield. In particolare, di quelle che hanno un merito di credito pari a BB, ovvero quelle note sul mercato come obbligazioni spazzatura, o junk bonds. La ragione? La FED ha attivato un programma di acquisti di queste obbligazioni, sostenendole. In seconda istanza, al momento la BCE ha annunciato che all’interno del Quantitative Easing (alleggerimento quantitativo) appena varato acquisterà solo obbligazioni di tipologia Investment Grade. Questo perché queste ultime hanno rating tra AAA e BBB-, e una una capacità molto elevata di rimborsare i loro prestiti. Però… c’è un però. Il mercato scommette che la BCE possa allargare il QE anche alle obbligazioni ad alto rendimento. Le cedole di queste obbligazioni sono quindi sempre più una garanzia per il futuro.

Ecco perchè le cedole delle obbligazioni ad alto rendimento sono una garanzia per il futuro

Sottolineiamo, casomai ce ne fosse bisogno, che investire in questa tipologia di obbligazioni comporta un alto rischio. E’ abbastanza naturale, in quanto le obbligazioni ad alto rendimento, per definizione, sono quelle che hanno una bassa affidabilità secondo i rating assegnati da agenzie come Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch. Le motivazioni di questi giudizi sono da riscontrare nel fatto che le aziende che emettono questi bond possono avere difficoltà nel pagamento dei debiti. Soprattutto se sono esposte negativamente al ciclo economico e appartengono a settori penalizzati. Potrebbe essere, però, il momento giusto per prendersi questo rischio. Occorre comunque un’attenta selezione, valutando bene l’esposizione alle conseguenze post pandemia.

Bisogna sempre ricordare che la parte obbligazionaria del portafoglio deve essere utilizzata come protezione dell’asset allocation complessiva. A questo proposito, giova ricordare anche che, nelle strutture di capitale delle società, il credito che si colloca al di sopra delle azioni ha la priorità in caso di fallimento. E, quindi, fornisce un maggior grado di protezione. Tra i motivi per cui avviene ciò, possiamo annoverare:

  • Le società sono obbligate da contratto a pagare le cedole. Questo fatto ha aiutato questa asset class a fornire nel tempo interessanti rendimenti in comparazione al rischio.
  • Nell’attuale contesto macro c’è notevole incertezza sugli utili futuri. Le aspettative del mercato sui dividendi futuri delle azioni sono cambiate parecchio dalla fine di febbraio, quando è esplosa la crisi legata al Coronavirus. A soffrire di più sono proprio i comparti a dividendo elevato, come i settori ciclici (energia, metalli e industria mineraria), e il settore finanziario.
  • Dall’inizio della pandemia da Covid-19, il mercato obbligazionario ha avuto un significativo riprezzamento. Nel medio termine le obbligazioni sono perciò una asset class con reddito assicurato dalle cedole, e con un potenziale di apprezzamento in conto capitale.

 

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