Le banche italiane quotate Piazza Affari potrebbero iniziare a correre: su chi puntare?

banche italiane

A inizio anno, il nostro Ufficio Studi ha analizzato quali potevano essere le migliori banche sulle quali puntare. Negli ultimi giorni, da più parti i dati macroeconomici evidenziano un’inflazione in crescita. Questo è un segnale molto positivo per l’economia mondiale che continua a crescere e potrebbe farlo ulteriormente.

In contesti similari, i titoli del comparto bancario tendono a performare meglio rispetto al benchmark. Infatti, la raccomandazione odierna è la seguente:

le banche italiane quotate Piazza Affari potrebbero iniziare a correre.

A tal proposito mettiamo sotto la nostra lente i seguenti titoli: Banca IFIS, Bca MPS, Banco BPM, BPER Banca, Intesa Sanpaolo e Unicredit (MIL:UCG). Un piccolo appunto su Banca Sistema che presenta un’interessante sottovalutazione rispetto al fair value stimato. Il titolo potrebbe negare lo scenario ribassista e ripartire al rialzo velocemente e per diversi punti percentuali, se si verificherà una chiusura settimanale superiore a 2,13.

6 titoli sotto la lente

Il calcolo del fair value è stato elaborato dal nostro Ufficio Studi dopo un’attenta analisi delle voci di bilancio degli ultimi 4 anni.

Banca IFIS, ultimo prezzo a 20,50. Fair value a 26 euro.

Fino a quando non si assisterà ad una chiusura mensile inferiore a 17,67, i prezzi potrebbero continuare a salire nei prossimi 10 mesi verso l’area di 24,38/26,50. Nel breve, un primo indizio ribassista si avrà con una chiusura settimanale inferiore a 17,67 euro. Mantenere i Long.

Bca MPS: titolo da prendere con le molle

Bca MPS, ultimo prezzo a 0,9690. Fair value non calcolabile secondo i nostri parametri di ricerca.

Fino a quando non si assisterà ad una chiusura mensile superiore a 1,05, i prezzi potrebbero continuare a scendere nei prossimi 12 mesi verso l’area di 0,41/0,47. Nel breve, un primo indizio rialzista si avrà con una chiusura settimanale superiore a 0,96 euro. Attendere sviluppi da questa settimana.

Banco BPM, ultimo prezzo a 3,212.  Fair value a 2,20 euro.

Fino a quando non si assisterà ad una chiusura mensile inferiore a 2,759, i prezzi potrebbero continuare a salire nei prossimi 10 mesi verso l’area di 3,89/4,10. Nel breve, un primo indizio ribassista si avrà con una chiusura settimanale inferiore a 2,848 euro. Mantenere i Long.

BPER Banca, ultimo prezzo a 2,022. Fair value a 2,80 euro.

Fino a quando non si assisterà ad una chiusura mensile inferiore a 1,8650, i prezzi potrebbero continuare a salire nei prossimi 10 mesi verso l’area di 2,56/2,82. Nel breve, un primo indizio ribassista si avrà con una chiusura settimanale inferiore a 1,9165 euro. Mantenere i Long.

Le banche italiane quotate Piazza Affari potrebbero iniziare a correre. Focus su Intesa Sanpaolo e Unicredit

Intesa Sanpaolo, ultimo prezzo a 2,274.  Fair value a 3,20

Fino a quando non si assisterà ad una chiusura mensile inferiore a 2,0830, i prezzi potrebbero continuare a salire nei prossimi 10 mesi verso l’area di 2,845/3,01. Nel breve, un primo indizio ribassista si avrà con una chiusura settimanale inferiore a 2,2435 euro. Mantenere i Long.

Unicredit, ultimo prezzo a 15,85. Fair value a 12,41.

Fino a quando non si assisterà ad una chiusura mensile inferiore a 14,01, i prezzi potrebbero continuare a salire nei prossimi 10 mesi verso l’area di 19,01/21,65. Nel breve, un primo indizio ribassista si avrà con una chiusura settimanale inferiore a 14,586 euro.

In base a quanto scritto nei paragrafi precedenti, l’abbinamento grafico e fair value per l’anno 2022 ci continua a far preferire Banca FIS, BPER Banca e Intesa Sanpaolo. Mantenere i Long.

Approfondimento

Il grafico di Unicredit potrebbe raggiungere anche 20 euro 

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