Le azioni italiane preferite dagli analisti

Le azioni italiane preferite dagli analisti

Quali sono le azioni italiane preferite dagli analisti?

Oggi Piazza Affari sta attraversando un momento di incertezze. Tante le incognite che potrebbero portare ad una svolta. Che potrebbe essere anche positiva. Per questo motivo gli analisti, seppur consigliando cautela, guardano con fiducia ad alcune azioni.

Le azioni italiane preferite dagli analisti

Dopo il recente attacco alle petroliere nello stretto di Hormuz, attacco che ha fatto salire la tensione tra Usa e Iran, l’attenzione è tutta sul petrolio. E ovviamente su Eni. Caposaldo del settore energetico italiano, a sua volta colonna portante del Ftse Mib insieme ai bancari. Ebbene proprio su Eni, Banca Imi ha deciso di limare il suo target price da 20,6 a 20,3 ma lasciando comunque un rating buy. Anche perché, tra le altre cose, le previsioni parlano di un rallentamento dell’economia globale, rallentamento che, successivamente, porterà un calo della domanda globale di greggio in parallelo ad un aumento della produzione, soprattutto nelle zone non Opec.

Le azioni italiane preferite dagli analisti: utility

Restando nel settore Energia, sebbene il comparto sia quello delle utility. è il momento di Enel. JP Morgan, infatti, ha iniziato la copertura del titolo con un rating overweight. Ottimismo nato dalle previsioni che vogliono il triennio tra il 2019 e il 2021 all’insegna di una crescita media annua dell’11% sull’utile per azione. A tutto vantaggio anche dei dividendi. Infatti dai vertici aziendali hanno confermato che tornerà agli azionisti circa il 18,4% della capitalizzazione.

Le azioni italiane preferite dagli analisti: il caso Fca

Altro titolo italiano che piace agli analisti è Fca. Nello specifico grazie soprattutto ai giudizi positivi di Banca Akros e di Mediobanca Securities in funzione dell’accordo tra Renault e Fca. I particolare da Banca Akros il rating è accumulate mentre solo Neutral da Mediobanca. Una cautela, quella di Mediobanca, che è stata spiegata dagli analisti stessi. Infatti il ministro delle Finanze francese Le Maire ha ricordato recentemente che, per quanto auspicabile, la fusione arriverà solo con l’ok di Nissan. Per questo motivo “il prossimo catalizzatore è rappresentato dall’assemblea di Nissan in programma il 25 giugno. L’attenzione sarà rivolta sia al possibile cambio di ceo che all’approvazione della nuova governance.”

Altro rappresentante degno di interesse è Buzzi Unicem. Il leader del settore cementiero ha attirato le attenzioni degli analisti di Mediobanca  Securities che hanno notato un aumento del 22,4% sulle consegne di cemento in Brasile. Parallelamente sono aumentate anche le vendite da inizio anno a +4,3%. Una mano viene data dalla ripresa del settore immobiliare. Per questo motivo gli analisti di Mediobanca confermano il rating outperform.

Approfondimento

Raccomandazioni e Schede tecniche dei titoli azionari citati nell’articolo

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