Le azioni da comprare secondo gli analisti

raccomandazioni degli analisti

Borse che partono in negativo e che restano col segno meno nonostante la Fed. La banca centrale Usa, infatti, ha deciso per un ulteriore intervento di sostegno, questa volta illimitato. Per i prossimi sette giorni, infatti sono previsti acquisti per 375 miliardi di dollari in titoli del Tesoro e 250 miliardi di dollari in titoli ipotecari. Ma i mercati, a parte un minimo tentativo in Europa, sembrano ignorare la cosa.

Le azioni da comprare secondo gli analisti a Piazza Affari

Guardando al mercato italiano , mercato che alle 16 perdeva l1%, le azioni da comprare secondo gli analisti sono ancora molte. Infatti da Fidentiis si giudicano degne di un buy  Brembo (con un target di prezzo tra 9,50/10,50 euro), Buzzi Unicem (MIL:BZU) (24-25 euro) e Cnh Industrial con prezzo obiettivo di 12-13 euro. Guardando ai bancari, spicca il buy su Unicredit (19-20 euro). Più lunga la lista di Equita che si dimostra ottimista (buy) su A2a(target a 1,75 euro), Enel con obiettivo di 8,10 euro) e Mondadori (target fissato a 2,05 euro). Un buy anche per Telecom Italia con target di 0,52 euro e Unipol (6,20 euro).

Le azioni che raccomandano oggi gli analisti a Wall Street

Tra le azioni che raccomandano oggi gli analisti a Wall Street  è da sottolineare il taglio di Robert W. Baird su AT&T Inc. che da Outperform è sceso a Neutral e nel frattempo vede ridotto anche il suo target price che passa a $ 33 da $ 41. Gli stessi analisti hanno deciso per una promozione di Netflix Inc. che diventa un titolo Outperform dal precedente Neutral. In aumento anche il suo target a $ 415 da $ 350. Tra le azioni da comprare secondo gli analisti c’è anche Coca-Cola Co. che viene promossa, da JP Morgan, a  Overweight rispetto al precedente Neutral.

Gli eventi più importanti attesi nel calendario economico

Agli orari prefissati si può consultare il calendario economico per leggere l’esito dei dati macroeconomici pubblicati.

Tra gli appuntamenti macro di oggi sono da citare i numeri della fiducia dei consumatori nell’eurozona di marzo. il precedente -6,6 punti è stato sostituito da un drastico -11,6 punti. Per domani, invece, occhio ai numerosi dati PMI di marzo che, sebbene preliminari, saranno estremamente indicativi. In particolare i PMI di Giappone, Usa ed Europa.

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