Le 5 tecniche per ricordare i sogni che hai fatto durante la notte

sogni, acchiappasogni

Memorizzare, ricordare e tenere a mente i vari passaggi dei propri sogni non è cosa semplice. Tuttavia, esistono delle tecniche che possono rivelarsi estremamente efficaci per fissare nella mente gli episodi ed i vissuti cdi cui ciascuno ha fatto esperienza nella propria realtà onirica. Il comitato di ProiezionidiBorsa vi illustra alcune strategie efficaci.

Perché non ricordiamo i sogni?

Al momento del risveglio, vi capita di ripensare al sogno, o all’incubo, che la vostra mente ha prodotto mentre eravate tra le braccia di Morfeo. A volte ricordate la sensazione, piacevole o spiacevole, che quel vissuto onirico vi ha lasciato addosso. Ma quello che è effettivamente accaduto nel sogno, così come i personaggi ed i luoghi, proprio non riuscite a recuperarle. Ecco che vi domandate se esista un modo efficace per conservare memoria dei propri sogni. Ebbene, la risposta è affermativa e comprende alcuni stratagemmi che potreste utilizzare per aiutarvi nella realizzazione del proposito. Vediamo quali sono le 5 tecniche per ricordare i sogni che hai fatto durante la notte.

Cosa accade nel nostro cervello quando sogniamo

Secondo alcune stime, trascorriamo circa il 25% delle nostre ore di sonno a sognare. Facendo dei brevi calcoli, trascorriamo circa 6 anni della nostra vita a dar vita a sogni che fanno compagnia alle pre di sonno. Secondo quanto confermano le neuroscienze, l’attività onirica è un fenomeno piuttosto complesso e raffinato a livello cerebrale. Difatti sono diverse le aree del nostro cervello coinvolte nella realizzazione dei sogni, tra cui la regione posteriore della corteccia cerebrale, amigdala e ippocampo.

Generalmente, i sogni si realizzano nella fase del sonno nota come REM (Rapid Eye Movement). Il suo nome deriva dal rapido movimento oculare che si verifica in questa fase che si accompagna ad elevata attività cerebrale. Si tratta, infatti, di una fase in cui il nostro cervello lavora intensamente malgrado lo stato di incoscienza. È in questa fase che i nostri sogni prendono vita e spessore.

Quali sono le migliori strategie per conservare memoria dei propri sogni

Ora che conosciamo la natura dei sogni, vediamo quali sono le 5 tecniche per ricordare i sogni che hai fatto durante la notte.

La prima, la più classica, è quella che si definisce anche “carta e matita”. Per ricordare meglio i propri sogni, è consigliabile tenere sul comodino un blocco di appunti di modo che al risveglio possiamo subito appuntare quanto vissuto. Una valida alternativa potrebbe essere quella di tenere un registratore per fissare il proprio sogno in un racconto vocale.

Quando ci svegliamo, prima di riconnetterci completamente con la realtà, è possibile che nella nostra mente sia ancora vivido un residuo onirico. In questo caso, è possibile concentrarsi immediatamente e ripensare al sogno prima di alzarsi dal letto. Se possibile, è consigliabile recuperare il sogno quando si è svegli ma ancora ad occhi chiusi.

Le terza tecnica

Le terza tecnica che potrebbe dare un aiuto alla precedente consiste nell’utilizzo di un post-it sul quale segnare la domanda “cosa hai sognato?”. Si potrebbe fissare il post-it sulla sveglia, sullo smartphone, insomma su una delle prime cose che visualizziamo al risveglio. In tale maniera, il biglietto ci ricondurrà alla memoria del sogno.

Un’altro valido aiuto potrebbe essere quello di utilizzare specifiche App che giungono in aiuto dei sognatori smemorati. Questi sistemi usano talvolta delle immagini evocative grazie alle quali si potrebbe recuperare la memoria del proprio sogno.

Un’ultimo suggerimento potrebbe essere quello di approfittare dei risvegli notturni per segnare il sogno sul proprio diario o per registrare una narrazione. Ecco, quindi, le 5 tecniche per ricordare i sogni che hai fatto durante la notte. Per ottenere dei consigli su come mantenere il cervello giovane e in salute, è possibile consultare l’approfondimento qui.

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