Le 3 proposte di flat tax del centrodestra nel programma elettorale

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In vista delle elezioni politiche di settembre, uno dei cavalli di battaglia, per i tre partiti di centrodestra Fdi, Lega e Forza Italia, è rappresentato dalla flat tax. Nel ricordare che attualmente la tassa piatta in Italia c’è ed è quella al 15% della quale beneficiano quasi due milioni di lavoratori a partita IVA. Precisamente, quelli che, annualmente, per ricavi o per compensi, non superano la soglia dei 65.000 euro.

Il centrodestra

Pur tuttavia, il centrodestra sulla flat tax punta a fare davvero le cose in grande. Al fine di abbassare la pressione fiscale non solo ai cittadini ma anche alle imprese.

In particolare, nel programma elettorale del centrodestra non è comunque specificato come sarà istituita la nuova flat tax. In quanto ci sono versioni e visioni diverse. Una per ogni partito. Vediamo allora quali sono.

Le 3 proposte di flat tax del centrodestra nel programma elettorale

Si tratta chiaramente di proposte che sarebbero attuabili in caso di vittoria del centrodestra alle elezioni del 25 settembre. Ma al riguardo i rispettivi leader hanno formulato delle proposte e delle ricette differenti per la tassa piatta. In particolare, il leader della Lega Matteo Salvini punta, prima di tutto, a estendere l’attuale flat tax. Innalzando subito il limite dei ricavi o dei compensi a 100.000 euro. Dagli attuali 65.000 euro come sopra accennato.

Inoltre, nell’arco di cinque anni, il Carroccio punta a estendere la flat tax pure al lavoro dipendente. Più semplice e sbrigativa, ma non meno efficace per risparmiare sulle tasse, specie per i redditi alti, è invece la ricetta di Forza Italia. Con l’ex premier Silvio Berlusconi che propone tassa piatta per tutti, famiglie e imprese, al 23%. Oltre ad aver promesso, tra l’altro, pure l’innalzamento delle pensioni minime a 1.000 euro al mese per tredici mensilità.

La tassa piatta incrementale nei piani di Fdi di Giorgia Meloni

Tra le 3 proposte di flat tax del centrodestra, quella di Fdi di Giorgia Meloni è invece una misura che punta a premiare il Paese che produce. Attraverso l’introduzione di una flat tax incrementale. Ovverosia, calcolata e applicata sul maggiore reddito prodotto rispetto alle annualità precedenti. E allora, quale delle tre flat tax dopo le elezioni? Al riguardo è probabile che la nuova flat tax sarà quella del partito che, tra Fdi, Lega e Forza Italia, prenderà più voti.

Oltre che sulla flat tax, inoltre, tra Fdi, Lega e Forza Italia, da parte dei rispettivi leader, c’è pure unità d’intenti pure sull’introduzione nel nostro Paese del presidenzialismo, attraverso l’elezione diretta del Capo dello Stato.

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