L’attesa

ProiezionidiBorsa
L’attesa in vista delle decisioni della FED è palpabile tra gli operatori e lo stallo di queste ore ne è la conferma più tangibile.
Debbo dire che ultimamente la FED ha scatenato meno volatilità della BCE e soprattutto di Draghi. Il Governatore della banca centrale europea infatti, con le sue considerazioni post meeting spesso dense contemporaneamente di aperture a nuove manovre e di vision di nuvole nere all’orizzonte, ha creato le condizioni per movimenti “tellurici” ad alta intensità sui mercati . Tanto che la speculazione si scatena e prima di trovare un equilibrio riesce prima a prendere stop-loss sia LONG che SHORT…manco a farlo apposta…
Tornando a domani… nella norma la FED, post Greenspan, ha evitato di creare situazioni di fortissima volatilità come appunto quella generata post ultimo meeting BCE dello scorso 10 marzo (ma anche in diversi dei precedenti); ciò non toglie che la delicatezza dell’appuntamento in calendario potrebbe fare eccezione e scatenare movimenti sui listini di ampia portata.
Anche l’analisi effettuata col metodo Probability è un invito alla cautela per i seguenti motivi:
– incoerenza tra situazione del DAX (LONG) e posizione di FIB e DJE50 (SHORT da stamani).Questo stato di cose ambiguo segnala inequivocabilmente che sul mercato stanno fronteggiandosi scenari opposti che, normalmente al prevalere dell’uno o dell altro producono , diciamo così, una scia di prezzo, che non necessariamente si trasforma in tendenza;
– questa possibile bi-direzionalità delle escursioni di prezzo è segnalata anche dalle tabelle probabilistiche che ci evidenziano come i livelli di ESAUSTIONE probabilistica , sia al rialzo che al ribasso, sia su base settimanale che mensile, siano ancora lontani dall’essere toccati.
In ogni caso per qualsiasi approfondimento vi rimando al webinar fissato per domani alle 15. Registrati al Webinar

Consigliati per te