L’asset di rischio più sicuro ve lo sveliamo solo noi

asset allocation

L’asset di rischio più sicuro ve lo sveliamo solo noi. Ma prima vi puntualizziamo una cosa. Ricordatevi sempre, sempre, che investire è un’attività da cui il rischio non può essere escluso. Come ogni altra cosa in cui non si possa prevedere con certezza l’esito atteso. Perché nessuno può prevedere il futuro. E chiunque vi dica il contrario vi vuole prendere in giro, se vi va bene. O truffare, se vi va male. Detto questo, al momento c’è una asset class che presenta una sicurezza maggiore di altre. Cioè è da considerare con un rischio finanziario inferiore ai competitor. Qual è? L’asset di rischio più sicuro del momento ve lo sveliamo solo noi.

E quale sarebbe? E’ presto detto. I titoli obbligazionari corporate, cioè aziendali, dei Paesi sviluppati. La ragione? Un sentiment in miglioramento rispetto a quello della scorsa primavera, innanzitutto. Poi il beneficio dei programmi di riacquisto da parte delle banche centrali. Programmi che forniscono protezione e supporto tecnico. E la presenza del Recovery Fund europeo. Che coinvolgerà massicciamente le imprese del Vecchio Continente nella ristrutturazione.

L’asset di rischio più sicuro ve lo sveliamo solo noi

I titoli obbligazionari corporate potrebbero persino essere i nuovi titoli di Stato. E la ragione è molto semplice. La stragrande maggioranza dei titoli di Stato dei Paesi sviluppati ha rendimento negativo. Sarà gioco forza, per gli investitori, soprattutto istituzionali, migrare verso altri asset. Che, invece, presentano rendimenti (discretamente) positivi. Le occasioni migliori? In Europa. Con le società con rendimenti tra BBB e BB. Quindi investment grade. E per i settori? Ciclici, telecomunicazioni, immobiliare e finanziario. Un occhio di riguardo, poi, ai campioni nazionali della periferia europea. Quindi nazioni come Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Romania.

E tutt’oro quel che luccica? Ovviamente non può esserlo. Quindi, dov’è il problema? Nel tasso di default. Cioè di fallimento. Che è aumentato da poco meno del 4% prima della Covid-19 all’8,5% atteso entro l’anno. Questo perché il lockdown ha ridotto i ricavi delle aziende. E costretto chi era in bilico magari a chiudere. Quindi ecco un suggerimento che speriamo vogliate ascoltare. Agli investimenti diretti in debito aziendale societario, preferite sempre un ETF sul settore. Il quale investe in centinaia di aziende simultaneamente. E dove uno o due fallimenti vengono assorbiti benissimo. Mentre se voi aveste deciso di investire proprio in quella società che fallisce, perdereste tutto. Quindi fate attenzione. E diversificate sempre.

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