L’ascensore di Piazza Affari oggi si fermerà ai piani alti o a quelli bassi?

Borsa

La Borsa di Milano continua nel suo altalenante andamento dei prezzi. Sale e scende anche più volte nell’arco della giornata, ma rimane sostanzialmente ferma. Come un ascensore. Questa potrebbe essere la settimana decisiva. L’ascensore di Piazza Affari oggi si fermerà ai piani alti o a quelli bassi?

Quanto durerà il movimento altalenante della Borsa di Milano?

La Borsa di Milano in questi giorni sembra un ascensore. Una volta sale e una volta scende. E questi saliscendi sono frequenti nell’arco della giornata. E come un ascensore, si muove sempre nello stesso range. Da circa dieci giorni i prezzi dell’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB), si muovono tra 23.300 punti al rialzo e 22.650 punti al ribasso. Con quota 23.000 che fa da baricentro.

Oggi inizia un’altra settimana, probabilmente cruciale per gli esiti della Borsa di Milano nelle prossime settimane. L’ascensore di Piazza Affari oggi si fermerà ai piani alti o a quelli bassi?

Nell’ultima seduta della scorsa settimana, i prezzi hanno avuto una discesa fino a 23.650 punti circa. Ma hanno saputo reagire e chiudere in recupero. L’indice Ftse Mib ha terminato la giornata a 22.848 punti, non troppo lontano dallo spartiacque dei 23.000 punti e con le potenzialità di rialzo intatte.

I possibili scenari per oggi di Piazza Affari

I livelli da tenere oggi sotto osservazione sono quota 23.000 punti al rialzo e quota 22.650 punti al ribasso. Nel primo caso la settimana comincerebbe bene se il Ftse Mib recuperasse la soglia dei 23.000 punti e vi chiudesse sopra. Meglio sarebbe se terminasse sopra 23.100 punti.

Al ribasso la soglia di 22.650 punti rimane determinante. Già due volte nelle ultime settimane i prezzi hanno provato a violarla e per ben due volte il supporto ha retto. Quindi, in caso di discese dei prezzi è determinante che comunque il Ftse Mib possa chiudere sopra area 22.600/22.650 punti. Sotto questo livello i prezzi possono scendere fino a 22.400 punti.

Attenzione al titolo della Ferrari

Tra i titoli che nell’ultima seduta si sono messi in luce c’è Ferrari. L’azione viene da una lunga fase di correzione iniziata a gennaio. Dai massimi storici di 191 euro i prezzi sono scesi fino in area 158/160 euro. Qui sembrano avere trovato un valido supporto. Il ritorno sopra 163 euro può essere l’inizio del recupero che porterà il titolo al primo target di 170 euro. Al ribasso, il cedimento dei 158 euro spingerà i prezzi a 150 euro.

Approfondimento

Questa l’analisi multidays e il punto sui mercati internazionali dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.

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