L’Agenzia delle Entrate ha scovato molti con le mani nella marmellata

Agenzia delle Entrate

Il coronavirus ha messo in ginocchio tutti. E come sempre in Italia  c’è chi approfitta. Però, i furbi hanno fatto i conti senza l’oste. L’Agenzia delle Entrate ha scovato molti con le mani nella marmellata. Vediamo lo stato delle cose. Innanzitutto va detto che il Governo per venire incontro alle esigenze delle imprese ha istituito il Decreto Ristori, per dare un contributo a fondo perduto. Purtroppo non mancano i furbi che per ottenere i soldi hanno inventato vari stratagemmi.

Fatta la Legge, trovato l’inganno

La fantasia per raggirare le Leggi in Italia non è mai mancata. Un detto dice: fatta la Legge, trovato l’inganno. Ma non sempre va tutto liscio. L’Agenzia delle Entrate, ormai, conosce a menadito, le nostre risorse. Perciò, meglio stare attenti prima di fare qualcosa di illecito perché le conseguenze sono molto severe.

L’Agenzia delle Entrate controlla tutto

Intanto, però, l’Agenzia delle Entrate non è stata con le mani in mano. Finora, l’AdE ha pagato 8,2 miliardi di euro di ristori. 2,4 milioni di Partite IVA hanno ottenuto contributi a fondo perduto. Ogni impresa in media ha preso 3.416 euro, in un range da 1.000 euro a 150mila euro in base alla perdita di fatturato. Pochi soldi? Secondo i punti di vista. Intanto, una goccia nell’oceano per aiutare piccole imprese e lavoratori autonomi messi in ginocchio dalla pandemia.

Le proteste

L’Agenzia delle Entrate ha in due settimane pagato le imprese. Però ci sono alcune che lamentano ritardi o addirittura di non aver ricevuto nulla. Come mai? L’Agenzia delle Entrate ha 82mila pratiche, per un valore di 243milioni di euro ferme. L’Amministrazione finanziaria ha ravveduto alcune irregolarità: dagli errori materiali alla mancanza dei requisiti. Inoltre, ci sono gli sciacalli del bonus che hanno tentato di percepire quanto non gli tocca, sfruttando degli stratagemmi.

Meglio non fare i furbi

Alla luce di ciò, meglio non fare i furbi, perché l’Agenzia delle Entrate ha grandi occhi e non sfugge nulla. I casi di tentata frode vengono scoperti incrociando i dati. L’Agenzia delle Entrate conosce tutti i nostri movimenti interrogando l’anagrafe tributaria, perciò inutile fare i furbi. In questo modo l’Agenzia delle Entrate ha scovato molti con le mani nella marmellata.

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