La storia delle quotazioni insegna che la volatilità alta dei mercati potrebbe portare ancora a forti ribassi. Difficilmente sui mercati e solo in alcuni particolari contesti le inversioni a V sono state durature ed hanno fatto segnare bottom di lungo periodo.
Passare da un -17% del giorno prima a un +13% a due ore dalla chiusura delle contrattazioni è roba da cuori forti. Altro che l’olio da tavola di una nota pubblicità di qualche anno addietro. A memoria si fa fatica a ricordare due sedute consecutive di questo tenore, sia nei valori percentuali che assoluti. Sempre che ve ne siano mai state prima d’oggi, sia chiaro. Cari mercati finanziari, quali le vostre istruzioni per l’uso?
La volatilità alta dei mercati potrebbe portare ancora a forti ribassi
Tanto gli addetti ai lavori quanto gli ignari della materia ovviamente si chiedono quanto questo giro di giostra (a pagamento, peraltro) sia lecito, possibile, fattibile. Non esiste risposta incontrovertibile: Covid-19, recessione, #tuttiacasa, Trump, e soprattutto la BCE , per bocca della signora Lagarde, che ieri con un «spread? No grazie» ci ha fatto fare un salto agli inferi per poi farci assurgere oggi ai livelli della ‘quasi’ normalità.
Mercati finanziari, istruzioni per l’uso
- Il mercato, tutti gli asset, in questi giorni sta faticando a trovare la quadra: sono state rotte le barriere al ribasso e gli operatori disperatamente stanno cercando i fair value degli asset a questi nuovi chiari di luna. Non stupisca allora sentirsi dire che è una fase ‘normale’; non lo è invece la velocità, la violenza con cui lo fa.
- La situazione è mutata, in primis quella economica. Fino a mese fa si era tutti al lavoro, tutti con la mente occupata. Oggi ci ritroviamo invece con la testa fasciata e il portafoglio in fibrillazione. La finanza non poteva far finta di nulla. Impossibile.
Antidodi
La volatilità alta dei mercati potrebbe portare ancora a forti ribassi, quali le istruzioni per l’uso?
La più elementare sarebbe stata quella di ascoltare le tante voci che fino a sole 3 settimane fa dicevano che i prezzi erano tirati . O si sbagliavano oppure erano saggi. Fate voi.
Poi vi è il capitolo degli errori da evitare, peraltro quello in cui meglio riescono gli investitori. Alcuni esempi: l’anticipare i mercati, o il market driver del giorno; entrare a mercato ad ogni -3% con l’intento di abbassare i prezzo medi di carico (in compenso poi si ritrovano senza soldi); trasformare le operazioni di breve respiro a compere da mesi, sol perché si è rimasti incastrati.
Infine ricordarsi di settare time frame lunghi (almeno giornalieri) quando il mercato è animato da livelli di volatilità come gli attuali.
