La tecnologia 5G è in arrivo o i comuni possono stopparla

Tecnologia 5G

Vorremmo le antenne di nuova generazione per usufruire di tanti accattivanti servizi, tra cui la realtà aumentata. Però sentiamo anche le obiezioni degli ambientalisti e dei salutisti e non rimaniamo indifferenti a quei moniti. Mentre decidiamo come schierarci cerchiamo di capire se la tecnologia 5G è in arrivo o i comuni possono stopparla.

I Comuni posso liberamente impedire l’installazione di quelle antenne o devono consentirla per forza?

La questione è stata portata all’attenzione del TAR a seguito di una vicenda verificatasi in Sicilia. Un Comune aveva vietato l’installazione delle antenne 5G nel proprio territorio applicando il cosiddetto principio di precauzione. Vale a dire che, non esistendo ancora studi completi sulle conseguenze di quelle onde, il Comune preferiva prevenire eventuali problemi alla salute dei cittadini.

Il TAR Sicilia – Catania,  con Ordinanza 566/2020,   aveva però sospeso l’efficacia dell’Ordinanza del Sindaco, ritenendo che il Sindaco non avesse il potere di valutare l’impatto negativo di quella tecnologia sulla salute pubblica.

La tecnologia 5G è in arrivo o i comuni possono stopparla

La legge che disciplina l’installazione di quelle antenne è il DL 76 del 2020. Esso prevede che i Comuni possano prendere provvedimenti per collocare quelle installazioni in modo tale da ridurre l’esposizione dei cittadini alle radiazioni. A questo fine possono individuare Non possono, però, limitare o vietare in modo generico e generalizzato l’installazione di quegli impianti su tutto il territorio comunale.

Se quindi avete timori per la vostra salute derivanti dall’imminente diffusione della tecnologia 5G non rivolgete istanze al Comune sperando che possa vietarle. L’Ordinanza del TAR Sicilia che stiamo commentando per voi è in linea con altre decisioni di altri comuni siciliani. Essi avevano già riconosciuto e dichiarato che in materia di antenne e telecomunicazioni la competenza era dello Stato e non degli Enti locali.

Per il momento, ed in attesa che gli orientamenti giurisprudenziali in materia diventino più solidi e costanti, diciamo solo quanto segue. I Comuni possono usare il potere loro riconosciuto dalla legge per regolamentare l’uso del 5G.

Possono quindi individuare i siti più opportuni in cui far installare le antenne.

Allo stesso modo quel potere regolamentare consente loro di vietare l’installazione delle antenne di ultima generazione: deve trattarsi però di un divieto non generalizzato e valevole per tutto il territorio del Comune.

Il divieto deve essere relativo solo ad alcune zone particolari e deve essere ben motivato sotto il profilo della tutela della salute. Il divieto di installare antenne in un’aerea specifica deve quindi rispondere all’esigenza di fare in modo che l’esposizione dei cittadini alle onde sia la minore possibile.

Speriamo con questi chiarimenti di aver reso un utile servizio anche alle associazioni che si occupano di tutela della salute pubblica e che nei prossimi mesi monitoreranno l’azione del Comuni in questo senso. Speriamo che possano, con questa guida, indirizzare al meglio ed agli organi competenti le loro richieste.

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