La tahina, il burro arabo. Ecco cos’è e come si prepara

tahina

La cucina araba ha influenzato tantissimo la cucina italiana e l’ha aiutata a diventare quella che è oggi. Basti pensare a tutte le ricette che ancora oggi sono nella cucina italiana, come il cous cous in Sicilia. La cucina araba è formata dal sapiente uso di spezie e condimenti che vanno a comporre i suoi piatti principali e li rendono unici nel loro genere. Oggi vogliamo parlare della tahina, il burro arabo per eccellenza.

Cos’è

La tahina è un preparato a base di semi di sesamo tostati, utilizzato come “burro” in moltissime preparazioni salate. La tahina, infatti, è il burro arabo, o almeno il suo corrispettivo nella cucina orientale.

Si prepara tostando i semi di sesamo che si riducono a una crema molto vellutata.

La tahina si utilizza per servire piatti principali e molto spesso è la salsa principale usata per condire queste preparazioni.

Per esempio, è una parte integrante nella preparazione dei felafel, polpette di ceci e coriandolo che vengono preparate come secondo sulle tavole arabe.

Le proprietà della tahina

La tahina, il burro arabo, è ricca di nutrienti e di vitamine che fanno benissimo al cervello. Le vitamine E, B e Sali minerali fondamentali come il calcio, il magnesio, il silicio, il fosforo, il ferro e lo zinco sono contenute nella tahina.

La controindicazione della tahina è sicuramente il suo rapporto calorico, molto alto per 100 gr. Basti pensare che in 100 gr di tahina ci sono 600 calorie.

Non è quindi un condimento ipocalorico che può essere consumato con tutta leggerezza.

La facilità del piatto rende la preparazione della tahina in casa molto fattibile. Basta frullare i semi di sesamo tostati con olio di oliva o olio di semi di sesamo e salare leggermente. La tahina si conserva bene per una settimana in un contenitore ben sigillato in frigo o in un posto fresco e asciutto.

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