La Svezia cambia strategia sul coronavirus. Ora l’annuncio: “prepariamoci alla morte”

Svezia

La Svezia cambia strategia sul coronavirus.

Insomma, mi chiedo: “si può affidare il paese ad un virologo che prende un virus letale come se fosse un test?”. Si e’ capito bene, in Svezia, dopo poco meno di qualche settimana, che il virologo Tegnell, abbia toppato. Con il chiamare sfortunati e sprovveduti gli italiani, ha in realtà avviato un test scientifico sulla popolazione. Forse, lo “scienziato”, prendendo spunto dai nazisti, voleva solo dimostrare che la razza svedese, per la sua superiorità, non potesse estinguersi. Eppure, siamo tutti fatti di carne ed ossa e i fatti hanno dimostrato che il superuomo non esiste. Insomma, direi, bei creduloni gli svedesi!!!

Dopo aver appreso la notizia del virus nascosto, si sono dati alla pazza gioia, uscendo a far baldoria, andando a fare shopping, abbracciandosi con gioia all’ombra di una birra, prestandosi all’esperimento libertino del virologo indisponente. Non erano già bastati i casi Boris e Trump per dimostrare che l’immunità di gregge non esiste. Il virologo ha proprio voluto vederlo con I suoi occhi! I Vichinghi, quindi, si sono assestati su una linea trend e fashion, guardando con scherno a quei “giggioni” che, come noi, si rintanano in casa e si mascherano da mummie.

Tuttavia, il premier Lofven, non sembra volersi rimangiare le parole dette in precedenza, perchè , forse, ritiene che la coerenza sia più importante della responsabilità di Stato. Per questa via, dunque, annuncia: “prepariamoci alla morte”, con la stessa stizza di chi porta l’esercito in Guerra, cioè la gente a morire. Solo che il premier dimentica che nessuno degli svedesi ha scientemente accettato ne’ deciso di voler morire. Nel caso di specie, infatti “prepariamoci a morire” significa: “vi ho ingannati”.

La Svezia cambia strategia sul coronavirus. Scellerate decisioni di Stato

Insomma, negli ultimi giorni, a Stoccolma, il focolaio della infezione, si è registrato un raddoppiamento dei contagi e non si conosce ancora quale sia la situazione reale dopo tanto lassismo. Il premier continua a dire che le attività rimarranno aperte e che tutto è  rimesso alla coscienza individuale. Insomma, autogestione per una questione di rilevanza collettiva! Ma quale sarebbe, allora, la responsabilità di chi governa? Si spera che la Svezia sia ancora nella posizione di poter “tirare il toro per le corna”, ossia adottare le misure restrittive in tempo utile. Infatti, scellerate decisioni di Stato come quelle di specie, potrebbero portare all’estinzione di un popolo!

Qualcuno dovrebbe far circolare la voce che le azioni che si pongono in essere in questo momento porteranno a delle conseguenze. Per i singoli, alle responsabilità penali previste in caso di violazione dell’ordine dell’autorità ed epidemia colposa o dolosa. Per capi di stato e le istituzioni, l’esposizione a dover  rispondere, delle proprie decisioni, innanzi al Tribunale Penale Internazionale. E non si dica che la responsabilità di Stato e’ un problema di coscienza individuale! Ciascuno, nei limiti delle proprie competenze, è  tenuto ad assumersi precise responsabilità!

 

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