La strategia della FED metto KO l’euro contro il dollaro avviando una fase ribassista sul cambio EURUSD

euro dollaro

Le strategia della FED metto KO l’euro contro il dollaro avviando una fase ribassista sul cambio EURUSD. Perché in realtà la Banca Centrale Americana non ha preso nessuna decisione, lasciando i tassi invariati e indicando un target sui fed funds invariato al range compreso tra lo zero e lo 0,25%. La notizia, però, che ha messo le ali al biglietto verde è che i tassi potrebbero essere alzati già nel 2023. Soltanto nel mese di marzo, la FED aveva prospettato di non intravedere la necessità di alcuna stretta monetaria almeno fino al 2024.

Se settimana scorsa, quindi, scrivevamo prossima settimana sarà decisiva per capire chi prevarrà tra euro e dollaro, l’indicazione che arriva è molto chiara. Andiamo, però, a vedere quali sono i livelli chiave da monitorare per capire come evolverà il rapporto di forza tra euro e dollaro.

Per capire l’entità del colpo subito dall’euro basti pensare che non si vedeva una settimana con un ribasso così forte da marzo 2020.

La strategia della FED metto KO l’euro contro il dollaro avviando una fase ribassista sul cambio EURUSD: le indicazioni dell’analisi grafica

Il 11 giugno la chiusura del cambio  euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,1862 in ribasso dello 0,43% rispetto alla seduta  precedente. La settimana, invece, si è conclusa con un ribasso del 2,03%.

Time frame settimanale

La proiezione in corso è ribassista e punta al I obiettivo di prezzo in area 1,1618. Nel caso di una chiusura settimanale inferiore a questo livello gli obiettivi successivi sono quelli indicati in figura. Da notare il segnale di vendita dello Swing Indicator.

Solo una chiusura settimanale superiore a 1,2020 potrebbe riportare al rialzo la tendenza in corso.

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Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.

Time frame mensile

Anche sull mensile l’impatto della discesa dell’euro è stato importante. Affinché, però, si possa parlare di inversione ribassista bisognerà attendere una chiusura mensile inferiore a 1,1620 che coincide con l’obiettivo del ribasso in corso sul settimanale.

Fino a fine giugno, quindi, il livello chiave da monitorare è quello in area 1,1620.

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