La spesa green ai tempi della pandemia ma occhio agli acquisti e agli specchietti per allodole

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La pandemia ha modificato le nostre abitudini quotidiane. Costretti tra le mura domestiche, gli italiani si sono scoperti cuochi, pasticceri, personal trainer o dog sitter a tempo pieno. Accecati dal “tutto pulito in casa ad ogni costo”, anche i più refrattari alle pulizie domestiche hanno riscoperto i piaceri o i doveri di una casa limpida e splendente. E allora via alla spesa ecosostenibile e ai carrelli improvvisamente riempiti di prodotti nuovi a ridotto impatto ambientale. Tra questi, gli articoli per la cura della casa in versione green. I consumatori optano sempre di più per prodotti rispettosi dell’ecosistema e le vendite green subiscono un’impennata che, nel 2020, è stata del +18,1% rispetto al 2019 (dati Osservatorio Immagino GS1 Italy).

La spesa green ai tempi della pandemia e il cambio delle abitudini a cosa hanno portato?

Tra i prodotti green più comunemente acquistati spiccano piatti e bicchieri di carta riciclabile, detergenti per piccole superfici e per lavastoviglie, dotati di etichette che riportano una composizione vegetale, senza derivati animali. I prodotti green coniugano, nella mente del consumatore, sostenibilità ambientale ed etica e rispecchiano oggi le esigenze post Covid legate al rispetto del pianeta. Piacciono ai consumatori anche i prodotti in plastica riciclata: acque minerali, sacchetti e detersivi per stoviglie a mano, rigorosamente ecosostenibili.

La spesa green ai tempi della pandemia ma occhio agli acquisti

Spesso si tratta però di specchietti per allodole: prodotti confezionati dalle aziende per attirare l’attenzione dei consumatori attenti all’ambiente ma che di ecologico hanno ben poco. Le etichette riportano spesso sostanze biodegradabili unite ad altre sintetiche o di natura petrolchimica. Attenzione dunque alle certificazioni ambientali e agli ingredienti nascosti come fosfati, formaldeide, candeggina, ammonio quaternario, fragranze sintetiche o benzene.

Ma il rispetto dell’ambiente in casa, passa anche attraverso i detersivi alla spina. Da qualche anno, il trend dei prodotti di pulizia sfusi ha subito una forte impennata. Nascono ovunque nuovi corner adibiti a distributori nei negozi specializzati, nella grande distribuzione e nei negozi tradizionali. Un’abitudine innovativa, in realtà esistente già nel periodo pre Covid, contrastata soltanto dalla diffusione dei cibi preconfezionati nei supermercati. I detersivi alla spina consentono di ridurre plastica e rifiuti. Sono più economici di quelli tradizionali e spesso hanno formulazioni biodegradabili rispettose dell’ambiente. Un fenomeno in crescita dunque, nonostante le difficoltà e le preoccupazioni legate alla pandemia. Si moltiplicano i punti vendita e le piattaforme per localizzarli in ogni città, sintomo di una tendenza positiva che ci auguriamo sia ormai incontrovertibile.

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