Molti ex BOT people da anni hanno inserito nel loro portafoglio il titolo Enel. La garanzia per l’investimento era stata dividendo superiore alla media e crescita costante delle quotazioni. Il titolo dal 1999 era passato dai 2,533 ai 8,609 del 2020 con un rialzo del 243% pari all’ 11,57% all’anno senza considerare gli stacchi dividendi. Nello stesso periodo il Ftse Mib ha lasciato sul terreno il 55,7%.
Negli ultimi mesi il ribasso del titolo è stato forte e dai massimi di 8,609 segnati nel mese di febbraio la chiusura di venerdì è stata a 5,90 con un ribasso dai massimi annuali del 31,46%
Cosa succede e cosa attendere da ora in poi?
Sgombriamo subito il campo e diciamo che la sottovalutazione del 52% ed un dividend yield al 5,69% non basta a mantenere Enel al rialzo.
La società sta perdendo il suo appeal?
Un’azienda che continua a macinare utili
Enel opera nel settore dell’energia e del gas in tutto il mondo e si prevede una crescita del 18,16% all’anno.
Il fair value in base al metodo del discounted cash flow è calcolato a 8,96. Il consenso degli analisti invece stima un prezzo obiettivo a 7,60.
Il dividendo previsto per il 2020 era di 0,328 euro. A gennaio è stato distribuito un acconto di 0,16 e il restante 0,168 verrà distribuito agli azionisti il 22 luglio.
Il dividend yield complessivo è quindi del 5,69% . Ai livelli attuali, considerando al sola cedola del 22 luglio, invece è del 2,84% con un rendimento molto superiore ai titoli di Stato.
Comprare Enel a questi livelli?
Non è il caso, infatti la sottovalutazione del 52% ed un dividend yield al 5,69% non basta a mantenere Enel al rialzo. Quali sono i livelli da monitorare e qual è la migliore strategia di investimento da poter applicare attualmente sul titolo azionario?
Al momento il trend di lungo termine verrà ristabilito da una chiusura mensile superiore a 8,28. Questo livello sarà soggetto a modifiche nelle prossime settiane. Fino a quando il trend di lungo termine non verrà ripristinato al rialzo l’obiettivo per Enel per/entro il 2021 è posto a 2,90. Un primo segnale rialzista invece verrebbe da una chiusura settimanale superiore ai 6,55.
Il consiglio è di non comprare il titolo in quanto in base agli swing in corso potrebbe scendere ancora di un altro 50%.