Chi non ha mai mangiato i krumiri nella sua vita? Grazie ai supermercati, questi dolcissimi biscotti piemontesi sono entrati nelle case di tutti e chiunque può dire di aver mangiato, almeno una volta in vita sua, questo biscotto particolare.
I krumiri fanno perdere l’origine del loro nome nei meandri della storia. La forma è forse ispirata ai baffi del re Vittorio Emanuele II, che era solito portare i suoi baffi a “manubrio”. La ricetta, ancora oggi gelosamente custodita a Casale Monferrato, è giunta fino a noi grazie al passaparola.
Vediamo quindi la ricetta dei krumiri, tipici biscotti piemontesi.
Ingredienti
- 350 gr di farina 0;
- 100 gr di zucchero a velo;
- 3 tuorli;
- 200 gr di burro;
- sale fino qb;
- 1 baccello di vaniglia.
La ricetta dei krumiri, tipici biscotti piemontesi
Per prima cosa bisogna preriscaldare il forno a 200° in modalità statica.
Setacciare la farina in una ciotola e unirvi lo zucchero a velo e l’interno della bacca di vaniglia. Aggiungere anche il sale e mescolare per bene le farine nella terrina.
Dividere i tuorli dagli albumi e far sciogliere il burro in un pentolino. Aggiungere quindi i tuorli e il burro fuso alle farine e impastare bene con le mani, per ottenere un impasto compatto.
Fare una palla di impasto, coprirla con la pellicola e far riposare per una mezz’ora a temperatura ambiente.
Prendere l’impasto e metterlo in una sacca da pasticcere con la punta adatta.
Spremere il composto su di una leccarda da forno foderata di carta; si dovranno ottenere delle mezze lune di circa 7-8 cm circa.
Infornare per circa 16 minuti, almeno finché i biscotti non saranno dorati.
Prendere i krumiri così ottenuti e farli raffreddare su di una gratella.
I nostri krumiri sono quindi pronti per essere pucciati nel tè o nel caffè.
Si conservano per massimo una settimana in una latta con chiusura ermetica.