La reggia di Venaria, un gioiello fuori Torino

Torino

Torino è una città moderna e perfettamente inserita nell’attuale contesto storico. L’apertura al nuovo e al bello ha permesso alla città di Torino di diventare uno dei luoghi più culturali d’Italia e più gettonati per quanto riguarda il turismo. Ma Torino è anche Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja, il palazzo reale e le varie residenze nobiliari che si trovano per tutto l’hinterland della città. La reggia di Venaria, un gioiello fuori Torino, è uno di questi.

La nascita della reggia

La reggia di Venaria è un palazzo reale edificato verso la fine del 1600 per volere del reggente Carlo Emanuele II di Savoia. Il nome della reggia deriva dagli hobby “venali” che venivano svolti tra le sue mura. La nascita della reggia infatti è un rimando alla reggia di Versailles e al modo di vivere la corte secondo l’uso francese. Intorno alla reggia di Venaria poi nacque un borghetto composto principalmente dalle famiglie dei servitori che lavoravano nel palazzo reale. La sua struttura è imponente e rimanda tantissimo alla reggia di Versailles, d’ispirazione per tutti gli architetti che vissero durante il diciassettesimo secolo.

La reggia di Venaria, un gioiello fuori Torino

Ma il palazzo, per quanto bellissimo, ha avuto una costruzione molto travagliata. Nonostante i celebri architetti che si sono occupati della sua costruzione, come Filippo Juvarra, la reggia subì molte modifiche, anche a causa delle guerre. Infatti, i francesi occuparono la reggia durante l’invasione del 1706. Stesso fecero le truppe napoleoniche che presero d’assalto Torino.

Ad oggi, un piano di restauro mirato ha permesso il recupero della reggia. Negli anni ’70 infatti, la giunta comunale di Torino ha deciso di dare il giusto sfarzo alla reggia, ristrutturandola.

Al momento orde di turisti invadono la reggia e il suo borgo durante tutto l’anno grazie ai festival delle arti che si svolgono anche nella reggia di Venaria.

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