La qualità premia in Borsa: Netflix, Tesla, Moncler riconosciute dai mercati

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La Borsa oltre ad essere speculazione è il luogo dove si trovano molte aziende di valore.

Molto spesso in passato i titoli oggetto di grandi rialzi in borsa erano scommesse spesso prive di qualità e pertanto destinate a durare una stagione o poco più.

A livello globale, non solo italiano, aziende che potevano contare su una giusta spinta politica approdavano sul mercato dei capitali ricevendo un’accoglienza spesso sproporzionata al loro reale valore ed appeal per il prosieguo.

Molte volte questa benevolenza premiava improvvisamente titoli che vegetavano da tempo sui listini di borsa senza arte ne qualità. Ma bastava una soffiata, una spinta di media ben indirizzati, un ipotesi di fusione o scalata per accendere il motore dei prezzi con operatori dimentichi di analisi e valutazioni fondamentali.

Poi è arrivata l’era delle new economy delle grandi scommesse tecnologiche o bio-tecnologiche proiettate nel futuro ove ogni sommessa era lecita purché facesse rima con tech ovvero con la rete.

Accanto ai collocamenti di Google o Amazon sono nate e sfiorite decine e decine di newco che pure al loro sorgere avevano scatenato entusiasmi in borsa persino superiori  a quelli delle aziende che poi avrebbero avuto veramente successo nel tempo.

Poi è arrivata la crisi che tutto ha travolto con un ‘ondata di pessimismo che solo la forzatura di un Quantitative Easing sfrontato e massiccio ha potuto gradualmente  abbattere e fare rientrare nella quieta calma che ha più o meno caratterizzato i listini di borsa negli ultimi anni.

L’assenza di grandi preoccupazioni sulla tenuta dei prezzi ha di fatto prodotto una maturazione degli operatori divenuti più propensi a guardare ai dividendi ed alle qualità intrinseche di un azienda ed al suo futuro che non all’approccio tipicamente speculativo da mordi e fuggi annuale che spesso ha caratterizzato anche fondi tendenzialmente a benchmark.

Un po’ alla Warren Buffet per intenderci…pur senza possedere le sue entrature e le sue informazioni, la ricerca della qualità e dei dividendi presenti e futuri ha pian piano preso il primo posto nella scala di gradimento dei criteri di selezione dei gestori e dei grandi operatori.

Anche nelle giornate più critiche delle ultime settimane alcuni temi forti hanno saputo efficacemente contrastare il trend negativo dei prezzi. Non necessariamente andando in contro trend ma assorbendo meglio le sedute orso e sfruttando appieno i primi segnali di ripresa come accaduto oggi.

Tratto comune la qualità prima ancora che la comunanza di settori.

Dai piumini di qualità della Moncler arrivata a quasi 1,4 miliardi di fatturato e a seguire con ampio miglioramento di margini e profitti si passa alla “genialata” della tesla prima a credere fino in fondo all’energia alternativa al petrolio che ormai sforna modelli di auto sempre più perfezionati e ricchi di qualità innovative.

Cambiando completamente settore come non riconoscere a Netflix il merito di avere definitivamente sdoganato la “TV” via PC creando una probabilmente inattesa concorrenza alle grandi reti televisive mondiali, da Fox a Sky.

Come è potuto accadere?

Semplice realizzando serie Tv attraenti e di grande qualità in grado di intrigare ed avvolgere fasce sempre più ampie e diversificate di popolazione.

 Approfondimento   Moncler

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