La proroga della moratoria dei prestiti è automatica?

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La richiesta di un ulteriore moratoria di prestiti e mutui era auspicata dalle parti in causa. Finalmente con il nuovo anno, questa speranza si è trasformata in realtà. Tuttavia un dubbio sorge: la proroga della moratoria dei prestiti è automatica?

Una buona notizia per i debitori

Era nell’aria già da tempo ma solo con la nuova Legge di Bilancio 2021 è diventata una notizia ufficiale. La proroga della moratoria di prestiti, finanziamenti, affidamenti alle aziende è stata prolungata fino al 30 giugno 2021.

Una buona notizia, quindi, per tutti quegli imprenditori che continueranno ad avere una boccata d’ossigeno dopo la grave emergenza economica legata alla pandemia di Covid 19.

Inoltre, per agevolare le imprese già in difficoltà e molto provate dalle pratiche per accedere ai diversi bonus e ristori, la moratoria sarà automatica. Questo siffatto meccanismo non richiederà un ulteriore impegno burocratico a tutte le aziende che sono già vessate da tante pratiche amministrative.

Cosa prevede l’art. 1 comma 249 della Legge di Bilancio

All’interno del comma 249 del primo articolo della Legge di Bilancio 2021 è chiaramente specificato che la proroga della moratoria dei prestiti è automatica. Le aziende hanno, al contrario, l’obbligo di rendere noto esclusivamente il proprio interesse a non usufruire di questa possibilità.

Le imprese che hanno già usufruito della moratoria, quindi, godranno di questa opportunità in modo automatico. Qualora, come anticipato, il desiderio dell’azienda sia quello di non rinunciare alla moratoria di prestiti e affidamenti.

A cosa prestare massima attenzione

Tutto ciò può sicuramente rappresentare un grande passo in avanti per quanto riguarda la sburocratizzazione di certe pratiche.
Bisogna però richiamare l’attenzione delle aziende su un aspetto molto importante. Alcuni istituti di credito, a causa dei sistemi informatici che non consentono l’automatizzazione della proroga, potrebbero creare degli spiacevoli disguidi.

Per questo motivo è importante inviare una mail oppure una PEC alla propria banca per accertarsi che la proroga sia avvenuta in modo automatico.

Non va dimenticato, infatti, che quello appena passato è stato un anno molto difficile anche per le banche. Gli istituti di credito hanno spesso dovuto adeguarsi ai nuovi DPCM anche con un minimo preavviso, quindi è sempre possibile che i sistemi informatici non siano ancora in grado di recepire le novità.

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