La profumatissima pianta da coltivare a casa

pianta

Una casa verde è una casa più sana e più accogliente. Le piante e i fiori non solo sono un ottimo arredo adatto a personalizzare le stanze, ma con il loro colore hanno il potere di donarci il buonumore. Possiamo abbellire e purificare l’aria di casa con queste piante semplici da mantenere, oppure possiamo puntare su qualcosa di più gradevole alla vista e all’olfatto. Innamoriamoci quindi della profumatissima pianta da coltivare a casa, meravigliosa sia esteticamente sia per il suo odore inebriante.

Le caratteristiche

Stiamo parlando del cosiddetto gelsomino del Madagascar, il cui nome scientifico è Stephanotis floribunda. Questa pianta è originaria proprio del Madagascar e si tratta di un rampicante sempreverde. I suoi fusti sono piuttosto spessi e col tempo tendono a diventare semi-legnosi, mentre le foglie allungate sono lucide e di un bel verde scuro. Il tratto caratteristico di questa pianta sono però i fiori che si possono ammirare da maggio a luglio. Il gelsomino infatti produce piccoli grappoli di fiori, di grandezza medio-grande, di colore bianco, a forma di stella e dal profumo inconfondibile e davvero potente. Il suo odore si fa più intenso soprattutto durante la notte.

Come prendersene cura

La profumatissima pianta da coltivare a casa, cioè il gelsomino del Madagascar, ha bisogno di particolari accorgimenti. Non ama il sole diretto, quindi conviene posizionarla in penombra. Durante la stagione calda si può lasciare sul balcone, in terrazzo o in giardino, mentre da settembre ad aprile è preferibile tenerla in casa. Questo perché il gelsomino del Madagascar non tollera le temperature inferiori ai 12 °C; la temperatura ideale è comunque compresa tra i 22 °C e i 35 °C. Attenzione anche al vento perché può risultare dannoso per questa pianta.

Il gelsomino ha bisogno di vasi grandi con un buon drenaggio sul fondo e di un traliccio proprio, e va rinvasato ogni anno a marzo. Dobbiamo innaffiare questa pianta con molta regolarità, ma senza bagnare le foglie o i fiori. Versiamo quindi l’acqua direttamente sul terreno in modo che sia sempre leggermente umido, ma senza mai esagerare.

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